Leone XIV ai giornalisti, “con la violenza non vinciamo”

“La voce della Chiesa è che sui diritti e sulla necessità del lavoro bisogna veramente lavorare tutti insieme”. Così il Papa, conversando con alcuni giornalisti all’uscita dalle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, ha risposto a una domanda sul prossimo Giubileo del mondo del lavoro e sul fatto che di lavoro in Italia si continua a morire, come è avvenuto anche oggi a Roma. “È un diritto dell’essere umano avere un lavoro dignitoso, dove si può anche guadagnare per il bene della famiglia”, ha detto Leone XIV: “Siamo tutti preoccupati per questo tema, non solo in Italia, però non è che la Chiesa può fare più di tanto. La celebrazione del Giubileo è anche per dare un po’ di speranza e cercare di unire le forze per trovare soluzioni, non solo commentare dei problemi”.

“Un Paese ha il diritto di avere i militari per difendere la pace, per costruire la pace. In questo caso sembra un po’ diverso”. “Sta aumentando la tensione”, ha commentato Leone XIV: “Cinque minuti fa ho sentito che stanno dicendo che le navi sono ogni volta più vicine alle coste del Venezuela. Penso che con la violenza non vinciamo. Bisogna cercare il dialogo, cercare un modo giusto per trovare una soluzione ai problemi che possono esistere in qualche Paese”.

“Grazie a Dio almeno la prima parte dell’accordo di pace ancora va avanti. È molto fragile, bisogna cercare di capire come passare alla seconda parte, vedere il tema del governo, come si possono garantire i diritti di tutti i popoli”. Per Leone, “il tema della Cisgiordania e dei coloni è complesso”: “Israele aveva fatto una cosa e poi ne fa un’altra, qualche volta. Vogliamo cercare di lavorare insieme, per la giustizia per tutti i popoli”.