Chiesa
Papa Leone XIV firma la Lettera Apostolica “Disegnare nuove mappe di speranza”
“L’educazione non misura il suo valore solo sull’asse dell’efficienza: lo misura sulla dignità, sulla giustizia, sulla capacità di servire il bene comune”. È il monito del Papa, che nella lettera apostolica “Disegnare nuove mappe di speranza” afferma che “questa visione antropologica integrale deve rimanere l’asse portante della pedagogia cattolica”. Quest’ultima, “sulla scia del pensiero di san John Henry Newman”, va infatti “contro un approccio prettamente mercantilistico che spesso oggi costringe l’educazione a essere misurata in termini di funzionalità e utilità pratica”. “Questi principi non sono memorie del passato”, il grido d’allarme di Leone XIV: “Sono stelle fisse. Dicono che la verità si cerca insieme; che la libertà non è capriccio, ma risposta; che l’autorità non è dominio, ma servizio”. Nel contesto educativo, di conseguenza, “non si deve alzare la bandiera del possesso della verità, né in merito all’analisi dei problemi, né nella loro risoluzione”. È più importante, invece, per il Papa “saper avvicinarsi, che dare una risposta affrettata sul perché una cosa è successa o su come superarla”. L’obiettivo, in altre parole, “è imparare ad affrontare i problemi, che sono sempre diversi, perché ogni generazione è nuova, con nuove sfide, nuovi sogni, nuove domande”. “L’educazione cattolica ha il compito di ricostruire fiducia in un mondo segnato da conflitti e paure, ricordando che siamo figli e non orfani”, il mandato per gli educatori: “da questa coscienza nasce la fraternità”.
