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“La Scala” di Sciacca “miglior opera al festival teatrale “Il Canotto parlante”
Prosegue l’ottimo lavoro artistico della compagnia “Cilla Giovani” di San Lucido
Ieri sera a Roma, presso il teatro “Porta Portese” nell’ambito del festival teatrale “Il Canotto parlante” curato dall’ Associazione ” la Ciambella”, la Compagnia teatrale “Cilla Giovani” di San Lucido ha vinto la rassegna aggiudicandosi un prestigioso premio quale ” Migliore Opera” e riscuotendo un grandissimo consenso per la messa in scena del testo teatrale inedito “La Scala” scritto e diretto da Giuseppe Sciacca. Il cast così composto: Giuseppe Cozza nei panni del personaggio “Tiresia”, Annalisa Crispino che ha interpretato “Niobe”. Daniele Sicila in “Eudemo” , Alessandra Sciacca in “Ecuba” e Emanuele Novello in “Etico” e per l’ aiuto regia Francesca Garropoli. La performance ha poi assicurato altri tre prestigiosi premi: premio Cambusa – giuria popolare; premio quale migliore attrice non protagonista ad Annalisa Crispino; terzo classificato quale autore del testo Giuseppe Sciacca. Grande soddisfazione essendo il testo ” La Scala” sempre presente in nomination in tutte le sezioni e premi della gara, confermando in tal modo la qualità dello spettacolo e la bravura di tutti gli attori. Con questo straordinario premio la compagnia “Cilla Giovani” nata dal laboratorio teatrale voluto dall’amministrazione comunale di San Lucido, ha mostrato la sua crescita esponenziale alla ricerca di mete e risultati di sempre maggiore spessore artistico. “In particolare il personaggio di Ecuba è in assoluto uno degli elementi più intensi. Alessandra (mia figlia) interprete di Ecuba, ha molto sentito il personaggio e alla fine il pubblico ha applaudito apprezzando moltissimo l’identificazione tra attrice e personaggio, dove il confine che divideva le due parti è stato davvero molto sottile. Alla fine dello spettacolo ha dedicato il suo lavoro e impegno a tutte le donne vittima di violenza” – afferma l’autore del testo Giuseppe Sciacca. “Questo testo offre un viaggio negli aspetti più profondi dell’animo umano, sia quelli positivi, alla ricerca dell’amore, sia quelli negativi come la cattiveria e l’odio. Il testo, infatti, parte dalla guerra, dell’aborto, da cose brutte insomma però essendo la vita un dono, essendo una scintilla nel buio, tutto alla fine si ricollega a un rullo battente di cuori alla ricerca dell’ amore” – conclude Giuseppe Sciacca.

“Ecuba è una donna che ha perso contro l’unanimità e avere l’opportunità di darle vita è stato un dono prezioso. Ho vissuto il suo dolore, l’ho toccato con mano. Ho sentito il dolore straziante di tutte quelle voci silenziose che hanno provato a gridare aiuto.
Ecuba viene nominata come miglior interprete in assoluto. Ed il mio cuore ancora un po’ dolorante sente che questa menzione, è la sua vittoria” – così Alessandra Sciacca interprete di Ecuba.
