Chiesa
Leone XIV ha canonizzato 7 nuovi santi
“Senza fede in Dio, non possiamo sperare nella salvezza”. Lo ha ribadito il Papa, nelle messa presieduta ieri in piazza San Pietro, alla presenza di 70mila fedeli, per la canonizzazione di sette beati: Ignazio Choukrallah Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, Maria Troncatti, José Gregorio Hernández Cisneros, Bartolo Longo. ”Come non ci stanchiamo di respirare, così non stanchiamoci di pregare!”, l’invito di Leone XIV, secondo il quale “due tentazioni mettono alla prova la nostra fede: la prima prende forza dallo scandalo del male, portando a pensare che Dio non ascolti il pianto degli oppressi e non abbia pietà del dolore innocente. La seconda tentazione è la pretesa che Dio debba agire come vogliamo noi”. “Da entrambe le tentazioni ci libera Gesù”, ha spiegato il Papa: “Egli è l’innocente, che soprattutto durante la sua passione prega così: ‘Padre, sia fatta la tua volontà’. Sono le stesse parole che il Maestro ci consegna nella preghiera del Padre nostro”. “Quando siamo crocifissi dal dolore e dalla violenza, dall’odio e dalla guerra, Cristo è già lì, in croce per noi e con noi”, ha assicurato il Pontefice: “Non c’è pianto che Dio non consoli; non c’è lacrima che sia lontana dal suo cuore. Il Signore ci ascolta, ci abbraccia come siamo, per trasformarci come Lui è. Chi invece rifiuta la misericordia di Dio, resta incapace di misericordia verso il prossimo. Chi non accoglie la pace come un dono, non saprà donare la pace”. “Dio salva il mondo per amore, liberandoci dal fatalismo”, ha affermato il Papa citando la testimonianza dei sette nuovi santi: “Questi fedeli amici di Cristo sono martiri per la loro fede, come il vescovo Ignazio Choukrallah Maloyan e il catechista Pietro To Rot; sono evangelizzatori e missionarie, come suor Maria Troncatti; sono carismatiche fondatrici, come suor Vincenza Maria Poloni e suor Carmen Rendiles Martínez; col loro cuore ardente di devozione, sono benefattori dell’umanità, come Bartolo Longo e José Gregorio Hernández Cisneros. La loro intercessione ci assista nelle prove e il loro esempio ci ispiri nella comune vocazione alla santità”.
- Agensir
