Chiese di Calabria
Oppido – Palmi. Inaugurato uno sportello antiusura
Uno sportello Antiusura nella diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Lo Sportello è stato voluto dal vescovo, mons. Giuseppe Alberti come opera giubilare e come segno concreto della Chiesa che si fa prossima alle fragilità del territorio. Nel cuore della Piana di Gioia Tauro, terra bella ma segnata anche da gravi piaghe economiche e sociali rappresenta una risposta profetica e concreta al grido silenzioso di chi rischia di diventare vittima dell’usura. Lo sportello, che avrà sede nei locali del Centro d’ Ascolto diocesano presso la Casa del Laicato, nasce con una duplice missione: sensibilizzare e prevenire. Agirà – si legge in una nota – infatti prima che l’usura si verifichi, attraverso ascolto, consulenza finanziaria, accompagnamento personalizzato, mediazione con istituti bancari e supporto nella gestione del debito. In un tempo in cui tante famiglie si ritrovano smarrite e senza punti di riferimento, l’opera intende “offrire non solo strumenti tecnici ma anche umani, relazionali e spirituali”. Il progetto è affidato all’associazione “I Segni dei Tempi ETS”, ente diocesano che coordina e gestisce le opere caritative della Caritas diocesana e vuole essere anche un osservatorio permanente sul territorio, capace di “intercettare e prevenire situazioni a rischio, promuovendo una vera cultura della legalità e della solidarietà”. Si occuperà inoltre di tematiche correlate come ludopatia, racket ed estorsioni, che spesso “si intrecciano con il fenomeno dell’usura”. Nel progetto sono coinvolte anche le istituzioni locali: i 33 comuni della Piana di Gioia Tauro sono chiamati a diventare, infatti, partner attivi del progetto attraverso i loro servizi sociali, in una rete che vuole farsi prossimità e alleanza per il bene comune. Dopo la benedizione dell’opera e lo svelamento della targa si è svolto un convegno con la partecipazione del vescovo, mons. Giuseppe Alberti, del Direttore della Caritas diocesana Michele Vomera, il Vicario episcopale per la Carità don Benedetto Rustico e don Andrea La Regina, Presidente della Fondazione Antiusura “Nashak” che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di educare i giovani a una sana gestione del denaro e di mantenere l’ascolto come base d’intervento davanti ad ogni caso poiché “è la relazione che crea la soluzione”. Vomera ha parlato dell’importanza di essere strumenti nella lotta all’usura, esponendo, inoltre, alcuni dati sulla presenza della ludopatia nella Piana di Gioia Tauro, dove il gioco d’azzardo rappresenta spesso “una fuga dalla solitudine che può condurre alla povertà”. Pe il vescovo, mons. Alberti la “conversione deve partire dall’accettazione individuale e comunitaria dell’esistenza del problema e quindi nell’attuazione di interventi basati sulla cultura della solidarietà”.
