Africa. Il microcredito di A.M.E.N.

Dal 2019 Banca Etica in qualità di partner tecnico collaborare con Caritas Africa

La costruzione di autentiche relazioni umane e professionali rappresenta la base dalla quale partire per poi dar vita a progetti d’impresa ed erogazione del credito. Questo il cuore della microfinanza uno strumento che guarda allo sviluppo e al riscatto sociale delle comunità insieme al valore economico che si può generare. Esperienza importante in questo senso – che può essere d’esempio anche per chi vuole nei nostri territori concretizzare idee d’impresa – è quella rappresentata dall’African Microfinance Ethical Networking (A.m.e.n.) che vede Banca Etica in qualità di partner tecnico collaborare con Caritas Africa. Un progetto che dal 2019 Banca Etica sta sviluppando con un gruppo di istituzioni di microfinanza e Caritas locali presenti in diversi Paesi dell’Africa sub-sahariana come: Senegal, Burkina Faso, Togo, Ghana, Etiopia, Uganda, Rwanda, Kenya, Tanzania, Congo, Namibia, Sud Sudan, Malawi, Repubblica Centro Africana, Burundi. Insieme a Caritas Africa e con il sostegno della Conferenza episcopale italiana, viene fornita formazione, assistenza tecnica e accesso al credito a queste realtà, riuscendo ad aggiungere più di un milione e mezzo di persone.


“L’idea nasce da lontano precisamente nel 2008 quando la Conferenza Episcopale Africana riunitasi ad Addis Abeba capitale dell’Etiopia vide nella microfinanza l’opportunità per le popolazioni locali di realizzare progetti d’impresa generatrici di lavoro senza dover per forza emigrare in altri Paesi”, racconta Gabriele Giuglietti, presidente di Cresud e responsabile ufficio sviluppo internazionale di Banca Etica. Le prime istituzioni di microfinanza nascono in Senegal e in Burkina Faso con l’aiuto rispettivamente della Caritas del Senegal e di Caritas Italia. “Il salto di qualità viene fatto sia con la creazione di reti con le persone e per le persone sia con un partner come Banca Etica che fosse in grado di aiutare non soltanto dal punto di vista finanziario, ma soprattutto dal punto di vista dell’assistenza tecnica per lo sviluppo delle idee progettuali, le modalità di organizzazione interna e la gestione dei rischi d’impresa”.
Negli anni a realizzare i progetti sono state soprattutto donne che vivono nelle aree rurali. “Una storia che è molto significativa e che può essere un esempio su tutte è quella finanziata da noi in Togo – ricorda Giuglietti -. Non fa parte del network A.m.e.n. ma è davvero particolare: si chiama Assilassimè. Si trova nella periferia di Lomé ed è l’unica realtà che in Africa si prende cura delle ex prostitute malate di Aids che cambiano vita ed avviano un’attività d’impresa. L’ultimo gruppo di donne che abbiamo conosciuto e a cui abbiamo fatto formazione, assistenza tecnica ed accompagnamento sono diventate allevatrici di api”. Esperienze importanti che aiutano le persone a cambiare vita, a riprendersi la propria dignità e a guardare al futuro con fiducia. Per parlare dei progetti, confrontarsi con gli operatori sul campo e scambiare idee, dal 14 al 19 ottobre a Nairobi in Kenya si svolgerà la Settimana africana della microfinanza: la fiera più importante a livello africano del settore. “Saremo lì, ospiti di Caritas Nairobi, per visitare i progetti finanziati da Caritas, ci confronteremo con gli altri colleghi di microfinanza per fare formazione culturale e aziendale. Andremo anche con l’intenzione di fare anche un piano di sviluppo e collaborazione con tutti i gruppi e realtà che incontreremo”, conclude Giuglietti.