Arena Casali. Successo per l’iniziativa dei Cinefamelici

Tre sere d’estate, una piazza che si accende di luci, storie e voci: questo è accaduto nella sesta edizione di Arena Casali – Il cinema in paese.Il festival si è svolto dal 28 al 30 agosto a Casole Bruzio, nel cuore della Presila cosentina.Organizzato dall’Associazione Culturale I Cinefamelici, con il patrocinio del Comune di Casali del Manco, ha richiamato un pubblico numeroso e variegato, confermando la vocazione della rassegna come strumento di aggregazione e valorizzazione, sia culturale che territoriale.Quello che potrebbe sembrare “solo” un festival cinematografico, in realtà è stato molto di più. Lo racconta bene Luca Scarcello, presidente dell’associazione che porta avanti il progetto: «Arena Casali è un magico contenitore culturale che si basa su un assunto molto semplice, cioè che la settima arte le contiene tutte al suo interno».La magia dell’evento sta proprio in questo: dare continuità al messaggio di un film, lasciando che si diffonda oltre lo schermo e prenda vita in nuove espressioni. Così, accanto alle proiezioni, è stato possibile vivere esperienze diverse correlate al tema della giornata: dai laboratori creativi alla musica dal vivo, dall’osservazione astronomica con telescopio a momenti di confronto su temi delicati come le demenze o il volontariato oncologico. Tutto in un’unica cornice, allegra e leggera, che ha trasformato piazza Santa Marina in un salotto a cielo aperto.Il festival ha tratto forza principalmente dalla rete sociale che lo sostiene: volontari instancabili, associazioni pronte a collaborare, collettivi e artisti del territorio che, anche quest’anno, hanno reso la rassegna un’esperienza da vivere a più livelli. Un evento collettivo che dimostra come un paese non debba limitarsi a sagre o concerti nostalgici, ma possa proporre cultura a 360 gradi. Edizione dopo edizione, Arena Casali si conferma non solo come appuntamento estivo ormai consolidato, ma anche come modello innovativo di festa di comunità, capace di coniugare cultura, intrattenimento, riflessione e partecipazione attiva.

Valentina Marrone