Fumetti con protagonisti animali con fede autentica

I personaggi descritti sembrano provenire da un’epoca antica e si fanno portavoce di un credo cristiano autentico

La rivista online “La Nuova Bussola Quotidiana” e quella cartacea “La Bussola mensile” hanno dato alle stampe un albo a fumetti dal titolo I Cattosauri. Esemplari di credenti estinti. Si tratta di una serie di 126 strip ironiche a colori o in bianco e nero, simili a vignette, che per diversi anni sono state pubblicate in rete sul sito del quotidiano cattolico, con la finalità di esprimere dei giudizi sul mondo e sulla Chiesa moderna attraverso la figura ancestrale del cattosauro. Quest’animale viene presentato come il prototipo di una specie sopravvissuta alla modernità ma proveniente dall’epoca glaciale preconciliare, a rischio di estinzione. È un po’ la voce della coscienza di un passato che resiste e che continua a vivere. I personaggi principali si chiamano “Buh”, “Gnu”, “Màteo” e “don Danno”. Buh è un personaggio cavernicolo, anacronistico rispetto ai tempi moderni, monogamo e ritenuto superstizioso, perché credente in un solo Dio cattolico e in una sola Chiesa. Segue pedissequamente tutte le pratiche religiose e crede che i figli nascano da un padre e da una madre. Difende il senso della vita dalla nascita fino alla morte, abbraccia la croce di Cristo e rispetta i sacramenti. Il suo miglior amico è Gnu che conduce un’esistenza primitiva simile alla sua, ben lontana dal progresso e dall’evoluzione. Ha lo spirito di un bambino e cela, dietro la sua apparente ingenuità, una certa saggezza che lo rende immune dalle malizie del mondo circostante. Màteo, invece, si professa ateo e deride la Chiesa ma viene preso in giro dagli altri due, i quali si rendono conto che nei suoi stereotipi negativi su Dio e sul cattolicesimo vi sono tante contraddizioni. Don Danno, infine, incarna il sacerdote post-conciliare, pauperista, sostenitore della democrazia cattolica e della giustizia sociale, fautore della Nouvelle Théologie, il movimento che auspicò un ritorno alle Sacre Scritture e ai Padri della Chiesa e prese le distanze dalla Scolastica, influenzando i lavori del Vaticano II. Buh e Gnu vedono le cose reali da una prospettiva diversa dalla nostra, non influenzata da false ideologie e da tendenze alla moda. Da anticonformisti seguono le loro antiche leggi, esplorano con interesse il nostro mondo, pur non adattandosi mai ad esso, giungendo alla conclusione che il progresso non è sempre sinonimo di evoluzione. Sono cattosauri proprio perché quasi estinti ma ancora non del tutto, resistenti, testardi ma “più umani” della nostra modernità. I loro disegnatori sono “L’uomo delle Taverne” e “Teof”. Il primo ha scelto questo nome ispirandosi al mito della caverna di Platone, perché il suo scopo è far sì che i suoi lettori distinguano bene la realtà dalla finzione, attraverso delle comic strips divertenti. Il secondo, poco propenso a parlare, si ritiene un figlio del millennio passato con una forma mentis in via di estinzione. Comunica ai suoi lettori attraverso i suoi disegni, correndo il rischio di essere tagliato fuori da una società avanzata che lo rifiuta. I cattosauri ricordano altri fumetti del mondo comics tra cui i “Mutts” di Patrick McDonnell, con cui condividono il minimalismo grafico e la profondità dietro la comicità, ma anche “Calvin & Hobbes” di Bill Watterson che alternano ironia e poesia. Non bisogna però dimenticare che i cattosauri sono gli eredi postmoderni degli storici fumetti cattolici (“Il Vittorioso”, “Il Giornalino”, “Il Commissario Spada” e “Paulus”, solo per citarne alcuni) e raccontano la verità del vangelo di Cristo, oggi spesso e volentieri disattesa, ricorrendo ai mezzi del paradosso, del grottesco e dell’umorismo. Incarnano i credenti forti e coraggiosi, resistenti e in grado di battersi contro l’ottusità delle persone, il luogocomunismo e le false religioni salvaguardando, invece, l’ortodossia cattolica e l’idea della Resurrezione di Gesù come fatto storico da cui scaturisce la vera fede.