Territorio
San Lucido. Soddisfazione dell’Amministrazione per il Festival della cultura mediterranea
L’Amministrazione comunale di San Lucido guidata dal sindaco Cosimo De Tommaso esprime grande soddisfazione per il grande successo del Festival della cultura mediterranea, organizzato dall’assessore alla cultura Floriana Chiappetta e dall’assessore al sociale, il vicesindaco Elisabetta Bonaiuto, in collaborazione con l’associazione Aiparc, con l’Associazione Pro Loco, con il Comitato civico Se non ora quando? Di Marzi, con il Circolo della stampa del Tirreno cosentino, con l’Istituto di storia del Risorgimento e con le compagnie teatrali Cilla e Cilla giovani. Il Festival si è sviluppato intorno alle due prerogative del Mare nostrum, da una parte ponte tra oriente ed occidente, culla e crocevia di popoli e civiltà, e per questo motivo depositario del patrimonio culturale più antico e variegato, dall’altra, ponte di accoglienza e ragione di speranza, mare che abbraccia una terra che ha nell’anima la solidarietà. Sorretta dalla volontà di valorizzare cultura e solidarietà, la kermesse è partita con la celebrazione dell’alto momento di democrazia tutto italiano della nascita della Costituzione, primo atto di un’assemblea costituente fatta anche di donne, le madri costituenti, alle quali il comitato civico di Marzi, insieme con l’associazione Aiparc, hanno dedicato una significativa mostra fotografica, per proseguire con le due serate dell’arte: la lirica, creatura mediterranea, la poesia, il violino, la pittura anche estemporanea: artisti come la violinista Mihaela Oggiano, come il pianista Antonio Puntillo, come il soprano Francesca De Blasi, come i pittori Luigi Perenz ed Egidio Filippo, poetesse quali Chiara Argento, Maria Antonia Iulianello e Marina De Pasquale, hanno saputo creare un’ atmosfera di sogno attraverso il dono dell’arte più coinvolgente. Ed un tuffo nella tradizione hanno fatto rivivere le storie di donne sanlucidane circondate da leggenda e soprattutto la leggenda di Cilla, alla quale il regista ed autore teatrale Giuseppe Sciacca con la compagnia Cilla giovani, ha dedicato il commovente e applauditissimo film mediometraggio “ Cilla-la storia- una vita che diventa leggenda”. E l’arte dell’inclusione ha trovato il suo spazio nella partecipatissima serata dedicata ai bambini sulla via della solidarietà con i mercatini solidali in cui sperimentare la gioia del dono reciproco, ma anche altruistico nei confronti dell’infanzia che soffre nei reparti ospedalieri pedriatici, e poi nella serata dedicata a Cristiano Salvatore Misasi, giovane esemplare per il coraggio e la forza con cui ha compiuto l’impresa di attraversamento della Calabria in handbike, dimostrando che è possibile abbattere le barriere mentali oltre che fisiche per realizzare la libertà di vivere i propri sogni di vita. La conclusione del Festival è stato affidato al libro “Il filo della memoria” di Luciano Conte, con l’autorevole intervento del prof. Giuseppe Trebisacce docente emerito dell’Unical e della prof.ssa Loredana Giannicola, dirigente CSA di Cosenza: chiusura d’impatto di un Festival che ha celebrato la memoria di ciò che siamo stati e di ciò che siamo e di cui possiamo conservare l’orgoglio, quale gente del Mediterraneo.
Con lo stesso orgoglio e con grande soddisfazione si può dire che ancora una volta San Lucido è stato teatro di un grande confronto culturale con la partecipazione di importanti personalità del mondo della cultura: un dono per la crescita globale della nostra comunità.
