Territorio
Cellara. Festa di San Sebastiano e sfilata delle Pullicinelle
Il 29 agosto l’atteso appuntamento folkloristico, che si ripete da oltre 100 anni
In corso a Cellara le celebrazioni in onore di san Sebastiano. Ricco il programma degli appuntamenti religiosi approntati dal parroco don Frederic Mbo Mpeti.
Tra i festeggiamenti civili, la sfilata delle Pullicinelle.
Ogni anno, l’ultimo venerdì di agosto, le strade di Cellara si trasformano in un teatro a cielo aperto dove protagoniste assolute sono le “Pullicinelle”.
La sfilata delle Pullicinelle è una delle manifestazioni più attese e sentite della zona, un momento di festa, allegria e forte identità culturale.
Quest’anno l’appuntamento è il 29 agosto.
La sfilata delle Pullicinelle si ripete da oltre cento anni, con ogni probabilità sin dalla seconda metà dell’Ottocento. La prima Pullicinella era diversa da quella che conosciamo noi oggi: l’intento era quello di celebrare la dea Cerere costruendo una sola grande scultura con le sembianze femminili a cui poi si dava fuoco con l’auspicio di assicurare pace e prosperità. Si tratta di una manifestazione che ha superato il tempo, tramandata di generazione in generazione.
Le Pullicinelle sono giganteschi pupazzi in cartapesta, realizzati a mano dagli abitanti del paese. Ogni figura è frutto di mesi di lavoro e creatività. I pupazzi rappresentano tipi umani, personaggi pubblici, o simboli della vita quotidiana, con una vena satirica che rende la sfilata anche uno specchio ironico della società. Durante il corteo, le Pullicinelle percorrono le vie di Cellara tra musica, canti, partecipazione popolare, accompagnate dai famosi “Tummarinari”. Al termine della sfilata tutte le Pullicinelle vengono bruciate in un grande falò collettivo, un gesto antico e potente che rappresenta la purificazione del paese: con le fiamme si intende scacciare il male, liberarsi dalle negatività.
