Meeting Rimini. Le sfide della famiglia, speranza per il futuro

“La salvezza dell’uomo passa attraverso la famiglia, speranza per il futuro”. Con questo ‘slogan’ mons. Gianpaolo Dianin, vescovo di Chioggia, ha aperto l’incontro al Meeting dell’associazione Famiglie per l’accoglienza, moderato dal presidente, Luca Sommacal. “Oggi la famiglia è afflitta da una crisi interna, sociale ed economica – ha aggiunto il vescovo -. Rispetto al Concilio del 1965, negli anni del boom economico quando il suggerimento era consolidare l’istituto famigliare, oggi occorre rifondarlo con azioni di fiducia e speranza. Papa Francesco con lungimiranza ha proposto il giubileo della famiglia. I cristiani sono chiamati a giocare un ruolo fondamentale nel dialogo, nell’incontro, nel sostegno alle reti associative, come famiglie per l’accoglienza”.
Da parte sua Adriano Bordignon, presidente Forum associazioni familiari, è partito da una domanda: “Quale è il contributo delle reti di famiglie inserite in contesti mondiali sfavorevoli, causa di perdita di speranza e desiderio di vita? I miei genitori non temevano le tensioni che si vivono oggi: conflitti, polarizzazione politica e di relazioni, degrado ambientale. Romano Guardini diceva ‘l’amore si attua di fronte e nella realtà che viviamo’. Il calo di natalità nelle giovani coppie si tramuta in rotture di rapporti: il forum opera per creare spazi a famiglie che vivono situazioni di crisi. La speranza non è per le persone con lo stomaco pieno, ma affamate, per protagonisti non per i teorici da divano. La vita va affrontata, non con fatalismo, ma con l’azione e il pensiero critico”.

Un esempio di politica virtuosa dalla Provincia autonoma di Trento, descritta da Achille Spinelli, vicepresidente e assessore allo sviluppo economico: “Il calo demografico ha colpito anche questo territorio. Abbiamo creato un laboratorio per ascoltare i bisogni delle famiglie in collaborazione con le reti di associazioni. Gli strumenti messi in campo – ha aggiunto – sono vari: un assegno per famiglie numerose, sostegno ai nuclei a basso reddito o con figli disabili, attività di conciliazione per l’alternanza fra vita familiare e lavoro, attenzione al ruolo delle madri imprenditrici, creazione di voucher per incentivare i ragazzi in attività sportive e culturali”.
Fernando Milanés, presidente di CIFAM: (congresso internazionale della famiglia in rete nella società messicana) ha ribcordato la nascita del congresso dopo la pandemia per le famiglie bisognose di sostegno dopo la crisi. “Nei vari congressi itineranti, Guadalajara, Merida e altre città del Messico abbiamo incontrato oltre cinquantamila persone. La parola d’ordine generata dal congresso: speranza nella famiglia, bene comune. Sono nati programmi di accompagnamento agli adulti, giovani adolescenti, bambini, dialogo nella fede, confronto interreligioso, sostegno al lavoro e all’istruzione, occasioni di festa”.

Due le testimonianze familiari impegnate ad affrontare le sfide attuali.
Monica Serreli ha raccontato: “Con mio marito abbiamo accolto due bambini ucraini. La bambina è stata colpita dalla tranquillità dove viviamo: un piccolo paese dell’Abruzzo. A Kiev la situazione è drammatica, lì si vive pericolo, paura, degrado sociale. Abbiamo accolto con semplicità senza pretendere, gioco attività, piccoli viaggi: gesti che dilatano la speranza e attenuano l’ansia del futuro”.
Martina Brusa di Milano è invece una giovane mamma di quattro figli: “Con una famiglia numerosa in una metropoli sono molte le difficoltà, diventa una sfida anche solo l’iscrizione al centro estivo, all’asilo nido o ad un corso di nuoto. Una fatica economica e di prospettiva vissuta da me e mio marito in un gruppo di amici nel quale condividiamo in compagnia, nella fede, pezzi di esistenza”.