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50° edizione Premio Casentino. Menzione d’Onore al cosentino Giulio Bruno
Il romanzo “Le connessioni sentimentali dell’aldilà” sarà presentato a Camigliatello Silano il 28 agosto
Un’altra eccellenza, questa volta appartenente al mondo della scrittura, ottiene un importante riconoscimento. Si tratta dello scrittore cosentino Giulio Bruno, impiegato di banca, già collaboratore di diverse testate sportive e di emittenti televisive locali, amante di romanzi polizieschi e di narrativa. Gli è stato da poco assegnato il famoso “Premio Casentino”, istituito negli anni ’40 da Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi e Carlo Coccioli, allo scopo di omaggiare le voci che si sono maggiormente contraddistinte nel mondo letterario. Il riconoscimento riguarda la pubblicazione del suo ultimo libro intitolato “Le connessioni sentimentali dell’aldilà” (editrice Scatole Parlanti), da maggio in libreria, il suo primo romanzo non poliziesco. È la storia di Robertino, un ragazzino morto prematuramente a quindici anni che vaga per il cimitero presso cui è ubicato il suo loculo. Proprio in questo luogo, triste per antonomasia, farà una serie di incontri e di “amicizie” con vari personaggi morti come lui e appartenenti a diverse epoche. Li accomuna la mancanza di fisicità e l’incapacità di arrecare danno o di provare dolore. Il giovane imparerà a guardare le cose con meno superficialità e scoprirà nuovi mondi dinnanzi a sé. Bruno ha ottenuto la Menzione d’Onore per questo suo lavoro alla 50° edizione del Premio Letterario Nazionale Casentino. Ricordiamo che l’autore ha esordito nel 2010 con il giallo “False apparenze”, a cui hanno fatto seguito altri titoli tra cui “L’esca di Alarico”, “Alle basi della colpa”, “Il mercante in fiera”, “Il mondo è tuo” e altri gialli. Il romanzo “Le connessioni sentimentali dell’aldilà” sarà presentato, giovedì 28 agosto alle ore 17.30, presso la Sala Conferenza dell’Hotel Tasso a Camigliatello Silano. Dialogheranno con lo scrittore Antonietta Cozza, giornalista e consigliera comunale di Cosenza con delega alla Cultura, e Assunta Morrore, dirigente scolastica e scrittrice.
