L’Aeronautica militare ha rinnovato l’affidamento alla Madonna di Loreto

La santa Messa a Cosenza presieduta da mons. Giovanni Checchinato

“Se c’è un rischio che corriamo è quello di divinizzare la vergine Maria. Ella invece è donna, sorella, e ciò che lei ha compiuto possiamo compierlo anche noi”.

Lo ha detto questa mattina mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza – Bisignano, presiedendo nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna di Loreto, nel capoluogo bruzio, la santa Messa con l’Aeronautica militare, con la quale il corpo militare ha rinnovato l’affidamento alla sua patrona. Alla solenne Eucarestia hanno presenziato le autorità civili, militari e religiose del territorio (i cappellani don Antonio Pappalardo e don Piermaria Del Vecchio), il prefetto Rosa Maria Padovano, il questore Raffaele Cannizzaro, l’Amministrazione comunale di Cosenza con il consigliere delegato Francesco Turco. A rappresentare l’Aeronautica il Tenente Colonnello Fabio D’Alessandro, comandante del Distaccamento aeronautico di Montescuro.

“Maria non è al di sopra di noi, ma è accanto a noi”, la certezza di mons. Checchinato. “Ella – ha detto richiamando le intuizioni di Chiara Lubich – ci ha indicato una strada, perché noi possiamo fare esperienza del Signore e farla diventare testimonianza con coloro che incontriamo”. Il presule ha evidenziato che “Maria riconosce che Dio è grande. Noi possiamo crescere nella fede nella misura in cui riconosciamo la grandezza di Dio. Se, invece, capovolgiamo questa logica, diventiamo noi tanto grandi e presuntuosi e Dio diventa il prodotto delle nostre paure o dei nostri desideri irrealizzabili”.