Periferie luoghi di riscatto sociale

La rassegna è stata pensata come mezzo per combattere la povertà educativa attraverso l’arte

Il Centro Calabrese di Solidarietà Ets promuove la mostra itinerante dal titolo Margini, che rientra nel progetto “YEI! – Youth Education Improvement” selezionato da UniCredit Foundation nell’ambito della Call for Education 2023. Inaugurata in Calabria nel mese di giugno, la rassegna intende svelare, in maniera accattivante, un volto alternativo delle periferie cittadine, non più e non solo intese come luoghi di disordine, di delinquenza e di emarginazione, ma come siti che pullulano di tanta bellezza da scoprire e da riportare alla luce, come zone in cui prevale la logica dello stare insieme e in cui il riscatto sociale è sempre possibile. Periferie, quindi, che diventano sinonimo di pienezza e di completamento della vita urbana e che, muovendosi come fili trasparenti intorno al centro a cui danno senso, meritano riconoscimento e dignità. La mostra consta di 15 tavole suddivise in tre illustrazioni per ciascuno dei quartieri periferici, scelti tra le cinque città capoluogo calabresi: Via Popilia (Cosenza), Zona Aranceto (Catanzaro), Rione Marconi e Arghillà (Reggio Calabria), Villa Gagliardi (Vibo Valentia) e Crotone (Fondo Gesù). Ogni ciclo di immagini è un viaggio visivo tra i vicoli, le strade e i palazzi dei quartieri periferici, nei quali si sviscera un’esistenza fatta anche di giochi, di personaggi iconici e di paesaggi dalle tante sfumature. La lucentezza dei colori risveglia i sensi e la voglia di vedere e conoscere, mentre le figure presentano una quotidianità non astratte ma reale. Ci sono, ad esempio, i bambini che giocano a rubabandiera all’Aranceto ma anche la figura di Aiello, uno dei cantanti principali della scena musicale cosentina, così come ci sono i fan della Reggina vicino al Rione Marconi e gli idoli dello sport vibonese e crotonese, Sergio Floccari e Maurizio Fiorino. Nel caso di Cosenza si intravedono scorci di via Popilia, un quartiere moderno di edilizia popolare che va sottoposto a riqualificazione urbana. Le opere sono a cura di Giuseppe Talarico (illustratore e ideatore del progetto editoriale “The calabreser”), Francesca Mallamaci, Gabriele Templorini, Aurora Tassoni, Federico Borzacchiello e Danilo Lucà. L’evento itinerante ha una precisa finalità pedagogica, che consiste nel contrastare i fenomeni della povertà educativa e di abbandono scolastico dovuti a disagi economici, a disuguaglianze sociali, a mancanza di istruzione parentale, all’assenza di servizi culturali e a disagio familiare. Ciò è possibile attraverso l’arte che è uno strumento di aggregazione sociale, di trasformazione e di inclusione, necessario per esaltare le bellezze e la creatività dei luoghi che vanno tutelati e vanno resi accoglienti. Sono stati selezionati dieci centri pilota nelle scuole della regione, atti a garantire ai giovani mezzi e competenze per decidere autonomamente del proprio futuro, potenziando le loro abilità cognitive e socio-affettive. Oltre 200 studenti, 70 famiglie e 50 docenti sono coinvolti in questo progetto in cui arte, cittadinanza attiva e comunità educante sono intrecciate fra loro. “Con YEI! – spiega Isolina Mantelli, presidente del Centro Calabrese di Solidarietà Ets – vogliamo dare una risposta concreta alla povertà educativa in Calabria. Crediamo che investire nei giovani significhi investire nel futuro della nostra regione”. La retrospettiva comprende anche la realizzazione di una pubblicazione cartacea e digitale con racconti, illustrazioni e gadget. La mostra può essere anche visitata online cliccando sul link https://www.artsteps.com/view/68808d9c13bda5ce9d4a5c5d?currentUser. La mostra sta facendo il giro di tutta la Calabria dopo la tappa catanzarese.