Città
Weekend di motori in città. Rievocata la Coppa Sila

La bandiera a scacchi bianchi e neri sventola. I motori rombano. Le auto d’epoca sono in fila, pronte a partire. Il sindaco di Cosenza da piazza dei Bruzi dà il via. Cosenza ha ospitato la ventesima edizione della rievocazione della Coppa Silla e terza edizione per il circuito ‘Città di Cosenza’. Per il luogo ospitare un simile evento è fare marketing territoriale: “Significa che arrivano equipaggi un po’ da tutta la Calabria, ma anche da altre regioni d’Italia, come Sicilia e Lombardia, e dall’estero, con un equipaggio proveniente dall’Inghilterra. Serve per valorizzare il territorio, gli eventi rievocativi non sono gare di velocità, ma di regolarità e portano sul territorio ospiti che vengono ad apprezzare le nostre bellezze paesaggistiche attraverso la guida di un’automobile d’epoca”, ha spiegato a Pdv Salvatore Chiappetta, presidente della Scuderia Brutia, che ha organizzato l’iniziativa. Il weekend dei motori si è articolato in due giornate: sabato la rievocazione della Coppa Sila, un percorso di di circa 120 km che si è snodato tra Lorica, Cellara, Montescuro e Rovale, “una delle gare più antiche d’Italia, nata nel 1924 per volere di un medico, Giuseppe Catalani, che ideò e organizzò questa prima manifestazione a cui parteciparono solo 10 automobili. L’intento era raccogliere fondi per il costruendo ospedale civile di Cosenza; da allora non si è più fermata, ad eccezione del periodo bellico. La prima rievocazione risale al 2005”, domenica, invece, il circuito ‘Città di Cosenza’. L’edizione 2025 conta 38 equipaggi iscritti. Le auto d’epoca fanno bella mostra di sé. Alcune sono ‘veterane’, per altre si tratta della prima uscita: “Abbiamo due esemplari, uno proveniente da Catania, l’altro da Messina, che corrono per la prima volta; c’è anche la Paganelli Lancia, un’auto molto importante che aveva gareggiato nel 2006 e che è ritornata quest’anno dopo il restauro”. La scelta delle automobili? “Secondo criteri che vanno per anno e per tipologie di auto. Le prime edizioni le abbiamo dedicate soltanto alle sportive e barchette, ora facciamo una selezione in base all’anno, fino al 1971 vengono arruolate nelle varie categorie, anteguerra, post guerra e poi le varie categorie. Adulti e bambini sfidano le torride temperature dei primi due giorni d’estete per venire in piazza. Si avvicinano, chiedono informazioni, l’attenzione nei confronti del mondo automobilistico è alta: “I motori attraggono, esattamente come è successo nel 1924. Nel 1924 erano solo dieci le auto, perché allora erano possedute solo dalle famiglie benestanti, infatti all’epoca associarono una gara di biciclette proprio per attrarre la popolazione, da allora si è visto che c’era tanto interesse, dai dieci equipaggi della prima edizione il numero è cresciuto, la competizione poi è stata inserita nei circuiti nazionali ed europei. L’interesse per i motori è sempre stato molto particolare”, conclude Chiappetta.