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Prevenire rischi oncologici mangiando in modo sano

Il nutrizionista Sicilia: rispettare i cardini della dieta mediterranea, minor trasformazione dei prodotti
Prediligere i prodotti di stagione, utilizzare i giusti metodi di cottura, scegliere accuratamente gli alimenti, mettersi ai fornelli, infine rispettare i cardini della dieta mediterranea. Sono poche e semplici le regole per fare prevenzione oncologica a tavola. Fusilli con pesto di zucchine, crema di fiori di zucca, pomodorini e croccante di taralli al finocchietto. I sapori e i profumi dei prodotti della terra appena raccolti, tra pentole e fornelli si è creata l’occasione per parlare di sana alimentazione nella prevenzione oncologica e durante le cure. Organizzato da Onco Med insieme all’Associazione provinciale cuochi cosentini e alla Fisar Cosenza, giovedì nel reparto di oncologia a Cosenza si è svolto l’evento dal titolo ‘La prevenzione vien mangiando. La sana alimentazione nella prevenzione e nella cura oncologica’. Come fare prevenzione oncologica a tavola? Ne abbiamo parlato con il biologo nutrizionista Mario Sicilia.
Come fare prevenzione oncologica a tavola?
Per fare prevenzione oncologica a tavola bisogna sicuramente rispettare i cardini della dieta mediterranea. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio dove la dieta mediterranea ha posto le proprie radici. Nel nostro territorio sono stati effettuati i primi studi sui benefici della dieta mediterranea in quanto a longevità, prevenzione di patologie metaboliche, di patologie, se vogliamo, anche legate all’ambito oncologico, quindi per la prevenzione in ambito oncologico è corretto attenersi ai cardini della dieta mediterranea, non far mancare nulla sulla nostra tavola che possa essere ricondotto alla stagionalità dei prodotti, favorire meno passaggi possibili dal terreno al piatto, che corrisponde a un maggiore indice di qualità del prodotto, meno è trasformato meglio è, utilizzare anche i giusti metodi di cottura, meno aggressivi possibili, che farebbero al contrario ridurre la presenza e il beneficio di sostanze come antiossidanti, polifenoli antiossidanti che la natura ci mette a disposizione per difenderci dallo stress e dall’ossidazione che sono tra i principali protagonisti di una serie di situazioni negative legate al proliferarsi della patologia se vogliamo anche in ambito oncologico, ma parlo anche di tutte le altre sostanze, di tutti quelli che sono i componenti vitaminici, minerali. Questo vale anche un po’ per tutto, parliamo delle fonti proteiche, delle carni, del pesce. Se noi consumiamo per esempio pesce dei nostri mari sicuramente andremo a ottenere maggiori benefici perché parliamo di pesci di piccola taglia, quindi meno contaminati dai metalli pesanti. Andremo a prendere sicuramente prodotti che acquisiscono un po’ le caratteristiche della nostra zona, del nostro territorio. Idem vale per le fonti glucidiche, le fonti di carboidrati, bisogna favorire l’assunzione di cereali più possibile integrali; anche lì vale la regola della minor trasformazione possibile. , che vorrebbe dire un più basso indice glicemico, quindi favorire meno l’innalzamento della glicemia, dei valori di glucosio nel sangue, quindi sfavorire l’infiammazione del nostro organismo.
Tornare ai fornelli e scegliere accuratamente gli alimenti sono la prima forma di prevenzione?
Sicuramente sì. Viviamo in un’epoca dove ci si mette a disposizione il cibo pronto, tutto subito, tutto disponibile anche fuori stagione, abbiamo sempre meno tempo a disposizione per metterci ai fornelli. E’ anche un momento di convivialità e soprattutto un momento di convivialità che deve essere sicuramente favorito e attraverso diciamo anche l’espressione della propria fantasia, del proprio talento anche in cucina ci si può cimentare e sperimentare nuove soluzioni, nuove ricette che possono poi sicuramente tradursi in un beneficio anche per il nostro organismo.
Come unire scienza e gusto.
Dico sempre che nella nostra quotidianità bisogna sapersi concedere tutto, anche le cose che teoricamente sarebbero da evitare. Però il cibo, se vogliamo, è anche un piacere. È anche attraverso il cibo che noi viviamo dei momenti di conforto in quelli che sono anche i nostri stati d’animo, i momenti che viviamo nella quotidianità; quindi con equilibrio, con coscienza, con criterio, sapersi concedere tutto, in alcuni momenti anche quella cosa un po’ più sfiziosa, a mo’ di coccola, che sebbene teoricamente per la salute non dà tutto questo beneficio, però sicuramente aiuta la mente a riprendersi da diverse situazioni. Penso a queste persone che stanno affrontando sicuramente sfide particolari, importanti, che possono turbare le coscienze, il cibo in questo caso può essere in alcuni momenti quella giusta coccola, quel momento di conforto che distoglie l’attenzione dalla sfida che stanno affrontando.
Ci sono alimenti correlati a diversi tipi di tumore?
Ci sono alimenti correlati a diversi tipi di tumore, diversi studi ne hanno dimostrato la presenza e anche l’azione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha etichettato come cancerogene alcune classi di alimenti, parlo soprattutto delle carni trasformate che sono ricche di sostanze che favoriscono, è testimoniato, il proliferarsi del cancro. La scienza ci dice questo, lo rispettiamo, in ambito preventivo direi sì, evitiamole, non demonizziamole al punto da non concedercele anche a mo’ di sfizio quella volta tanto, ma sempre per il discorso che appunto è la dose a fare il veleno, mantenere quella sorta di equilibrio e di coscienza anche nelle nostre pratiche quotidiane dal punto di vista alimentare.