La tradizione storica dell’Infiorata per il Corpus Domini

Il Corpus Domini è legato, in molti paesi, alla tradizione dell’Infiorata, col pavimento di vie e piazze ricoperto con
i petali dei fiori a comporre figure e motivi geometrici per creare un tappeto di bellezza al passaggio della processio-
ne con il Santissimo Sacramento. Questi prati creati “ad hoc”, pronti a essere difatti al passaggio delle proces-
sioni per la festa del Corpus Domini, hanno radici antiche.
Dobbiamo risalire addirittura al periodo Barocco, età – soprattutto a Roma – ricca
di novità, di vere e proprie scenografie “religiose”, dove spettacolo e fede si intrecciano in un connubio armonioso
e splendido. Al XVII secolo risale la prima realizzazione pratica dell’Infiorata. La tradizione nasce per opera dell’architetto Benedetto Drei, allora noto responsabile della Floreria vaticana. Lui e il figlio
Pietro, nell’anno 1625, ebbero una stupenda idea per celebrare i due santi patroni della città di Roma, i santi Pietro e
Paolo, festeggiati il 29 giugno.
Proposero all’allora Papa, Urbano VIII, di decorare il selciato ai piedi della scalinata
della Basilica di San Pietro, con immensi quadri composti da milioni di petali di fiori. La tecnica di realizzazione era molto simile a quella del mosaico. In seguito Bernini fece dell’Infiorata” una delle
più famose tradizioni italiane, la più copiata in tutto il mondo. Ma il primato per l’Infiorata, allestita per le festività del
Corpus Domini, è risalente al 1778, quando vennero allestiti quadri floreali in Via Sforza di Genzano. Nel 1782 un tappeto enorme di fiori coprì l’intera via della piccola località, vicino alla Città Eterna. E’ da qui che deriva la tradizione di allestire splendidi quadri floreali per il Corpus Domini in tutta l’Italia.