In Sila vacanze all’insegna del relax, della natura e di esperienze outdoor

Sarà per il clima mite, l’aria buona, i colori e i profumi dei fiori e dei frutti del bosco. La montagna, che nel tempo ha saputo scalare le vette dell’evoluzione, attrae e offre ai mountain lovers un’esperienza a 360°. Non più di solo sci si vive: chi ama le vette può scegliere tra diverse attività outdoor come trekking, scalate, esperienze in bici, escursioni. Occhi puntati sulla Sila. Che stagione sarà per chi vive all’ombra delle vette silane, tra laghi e una natura incontaminata? Per Sergio Allevato, direttore del Residenza Lorica grand hotel l’estate “sembra iniziare bene. Intanto le alte temperature ci dicono che sarà un’estate abbastanza calda e che in termini di prenotazioni agosto risulta quasi sold out; a metà luglio dovremo iniziare a lavorare a regime. I numeri parlano chiaro: la nostra struttura è abbastanza grande, quindi superiamo anche le 100 presenze giornaliere nel mese di agosto; nel mese di luglio, invece, abbiamo circa 50 clienti al giorno. Il fine settimana ovviamente le presenze sono maggiori, durante la settimana qualcosa in meno”, spiega a PdV. A prediligere questo genere di vacanze è una tipologia abbastanza diversificata: “Da qualche anno molti prenotano soggiorni brevi, anche di una notte; abbiamo ovviamente le famiglie con i bambini che ci scelgono per l’aria buona che si respira, poi gli anziani, gli amanti delle moto, escursionisti che vengono a visitare il Parco Nazionale della Sila, a fare i vari tracciati, trekking, c‘è chi ama andare a cavallo, chi va in mountain bike, le famiglie portano i bambini sul lago per il giro sul battello, il parco avventura, insomma una proposta diversificata in cui la natura la fa da padrone”. A subire l’appeal tra i nostri connazionali sono i turisti provenienti dalle regioni viciniore come Sicilia e Puglia, oltre ai conterranei calabresi: “Tutti sono in cerca un posto tranquillo, vogliono gustare i nostri prodotti enogastronomici, vogliono un’accoglienza familiare, insomma, qualcosa che li faccia rilassare dopo lo stress accumulato durante l’anno, oltre al fresco, naturalmente”. Parola d’ordine? Vacanze green all’insegna dello sport: “Stiamo notando che ci sono turisti provenienti dal Centro e dal Nord Italia attratti dalla ciclovia dei parchi, si tratta di persone che giungono da Piemonte, Lazio e Lombardia”. Diversa, e con punte più basse, ahinoi, la presenza di turisti provenienti dall’estero che “per quanto riguarda la nostra struttura non supera il 5%. Abbiamo avuto clienti provenienti da Stati Uniti, Sud Africa, Germania e Francia”. Punto forte restano i cosiddetti ‘clienti storici’: “Abbiamo una cerchia di clientela ormai consolidata, una buona parte, il 70%, torna quasi tutti gli anni, abbiamo instaurato un rapporto quasi familiare”. Rispetto agli altri precedenti, Lorica ha fatto un balzo in avanti: abbiamo notato un po’ di crescita, un 10%. Diciamo che gli anni del Covid ci hanno aiutato facendo registrare un boom di presenze, soprattutto in estate. Poi, un ritorno alla normalità; ora pian piano sembra che i numeri siano in ripresa”, conclude. Se la ‘perla della Sila’, Lorica, con il lungolago, il giro in battello e le escursioni sportive, ha saputo conquistare il cuore dei turisti, piange Camigliatello, cuore del commercio, che perde la sua storica leadership. Che estate sarà? “Proprio questo ci domandavamo con gli altri imprenditori. Di solito già nel mese di giugno iniziavamo a ricevere prenotazioni sia al B&B che al ristorante. Quest’anno sono a rilento. Gli hotel e i B&B sono vuoti, nel campo della ristorazione abbiamo venticinque, trenta clienti nel fine settimana, gli altri giorni non c’è nessuno”. La voce è quella di Francesco Barrese, direttore del B&B ‘Staziona e dormi’ e proprietario del ristorante ‘La vecchia stazione’. Per far sì che ci sia un po’ di movida ci si ingegna come si può: “Mettiamo soldi di tasca nostra per fare eventi che durano 2-3 giorni. Il Comune non ci aiuta molto, quindi tutto quello che facciamo lo facciamo in autonomia utilizzando i nostri soldi per eventi come la sagra del fungo che abbiamo programmato per il prossimo mese di ottobre; il 13, 14 e 15 agosto in occasione della festa della Madonna Assunta abbiamo organizzato una serie di eventi anche musicali, poi organizziamo eventi nei parchi nazionali, quindi passeggiate, escursioni in bicicletta. Negli anni precedenti la stagione è stata molto positiva, quest’anno siamo in ritardo, la gente decide last minute di prenotare. La politica non ci viene in soccorso, si punta solo al mare tralasciando la montagna, poi abbiamo problemi anche con gli impianti di risalita che quest’anno saranno chiusi. Se Camigliatello non prende una piega diversa è destinata a sopperire e farà solo turismo stagionale”. Anche a Camigliatello relax è la parola d’ordine, “i clienti vogliono innanzitutto rilassarsi e vivere nella natura facendo escursioni. Chi ci sceglie proviene dalla Sicilia, Puglia, Lazio e Molise; dall’estero pochissime presenze. Qualche anno fa, il 2022/23, abbiamo avuto dei clienti provenienti dalla Lombardia, dalla Liguria e dall’Emilia Romagna che hanno preferito la nostra regione come meta di vacanze”. Archiviate le villeggiature, le vacanze sono sempre più ‘mordi e fuggi’. Diversa la decade a cavallo di Ferragosto: “Dal 10 al 20 agosto sold out, tanto da essere costretti a rifiutare le prenotazioni. Diverso il mese di luglio, periodo in cui, come si suol dire, viviamo alla giornata. Poi le prenotazioni riprendono i primi di settembre e si protraggono per tutto il mese di ottobre in cui lavoriamo tutti i fine settimana. In tanti decidono di venire ad ottobre per la sagra del fungo. Abbiamo bisogno che la politica ci aiuti perché siamo proprio abbandonati, stiamo facendo tutto da soli, abbiamo bisogno che le istituzioni ci mettano un po’ di più del loro”, conclude. Anche Alessandro Ventura, direttore dell’hotel ‘Lo sciatore’, ci racconta che estate sarà per la sua struttura ricettiva situata sempre a Camigliatello: “Abbiamo un contratto con la Federazione Italiana Pallavolo che viene da noi con il settore giovanili da giugno fino a fine lu2lio. Il vero problema è la mancanza di richieste di soggiorno. Ad Agosto non è difficile, riusciamo a lavorare bene”. Periodo principe è sempre la “decade 10-20 agosto, quando l’hotel è quasi sold out. La capienza è di 60 ospiti, ad agosto riusciamo ad avere 30-40 persone”, spiega. Clienti affezionati sono gli anziani, generalmente fanno soggiorni più lunghi. Chiaramente poi vengono le famiglie. I nostri clienti provengono perlopiù dalla Puglia e dalla Sicilia. Poche le presenze dall’estero, solo qualcuno di passaggio, generalmente provengono da Paesi come Belgio, Francia, Spagna e Germania”. Natura incontaminata, relax, avventura e sport restano le motivazioni principali, “noi proponiamo escursioni e attività come passeggiate a cavallo cavalli, trekking, passeggiate sul lago, visita al parco. Se il vero punto fermo sono i clienti storici, si sente il peso di dati in calo rispetto agli anni precedenti: “Si è abbassato il periodo di permanenza, i clienti puntano a vacanze low cost”. Per invertire la rotta bisogna puntare su “infrastrutture e trasporti. Purtroppo siamo abbandonati a noi stessi, non ci aiuta nessuno. Noi albergatori abbiamo fatto dei sacrifici, quasi tutte le strutture sono state ristrutturate, c’è anche chi ha aperto da poco. Le autorità devono investire sull’esterno”, conclude.