Attenzione a tutte le realtà. Dalla pastorale alla carità

Come ogni anno, nell’ambito dell’impegno di trasparenza, pubblichiamo e presentiamo la rendicontazione delle erogazioni relative alle somme attribuite dalla CEI Fondi 8X1000 (Ex art. 47 Legge 222/1985) accreditate in data 03/08/2022 a favore dell’Arcidiocesi di Cosenza Bisignano sui conti correnti ad esse dedicati e la sintesi della relazione presentata in maniera più ampia agli organi competenti. Nello specifico per le erogazioni relative alle due macro aree di distribuzione si evidenzia:

Fondo 8X1000 Culto e Pastorale Anno 2024 € 800.452,70 a cui si è aggiunto il residuo di gestione delle assegnazioni dell’anno precedente non erogato al 31/05/2024 per un totale complessivo, al netto gli interessi maturati e di oneri e spese di gestione, di €. 878.771,70;

Fondo 8X1000 Interventi Caritativi Anno 2024 € 761.720,79 a cui è aggiunto il residuo di gestione delle assegnazioni dell’anno precedente non erogato al 31/05/2024 per un totale complessivo, al netto gli interessi maturati e di oneri e spese di gestione, di € 930.650,90. La gestione degli impegni 8X1000 è stata per l’anno pastorale 2024/2025 un processo in divenire fondato in larga parte su una progettualità di rinnovamento pastorale e su tempistiche variegate.

Il processo di verifica, approvazione e rendicontazione che ha accompagnato ogni erogazione si è attenuto ai principi della trasparenza, universalità, veridicità, ed è stato improntato a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, confrontabilità e monitoraggio costante in tutti gli interventi erogati e di tutte le istanze presentate dei vari ambiti. Le erogazioni non presentano particolari scostamenti rispetto a quanto deliberato dal Consiglio Affari Economici Diocesano e dal Collegio dei Consultori nella convocazione del 29/11/2024. I movimenti contabili, per quanto possibile, sono stati effettuati dai conti dedicati.
L’obiettivo è stato quello di evitare erogazioni generalizzate ma piuttosto coordinare richieste e impieghi coinvolgendo i vari ambiti in percorsi di responsabilizzazione ad un uso sempre più efficace e mirato dei fondi.
Per come si evince dal prospetto allegato particolare attenzione è stata data a tutti gli ambiti della diocesi: catechesi, liturgia, vita consacrata e laicato; famiglia e giovani, scopi missionari; pastorale della salute; emergenze relative agli immigrati e ai rifugiati ma anche ad attività specifiche relative al Cammino Sinodale e al Giubileo. Alla luce di una maggiore collaborazione e condivisione di risorse e di esperienze, che ha portato ad una pastorale rinnovata e innovativa, e delle nuove strategie e dinamiche di comunicazione, sono considerate erogate ai singoli uffici solo i costi strettamente propri e nell’unica voce “culto e pastorale” – sono state racchiuse tutte le spese generali (consumi elettrici, riscaldamento, contratti, consulenze, personale e vari) non ripartibili e di cui tutti gli ambiti della pastorale traggono beneficio.
Le erogazioni hanno garantito, in stretta sinergia con l’Ufficio Tecnico e Ufficio Beni Culturali, gli interventi previsti a tutela del patrimonio immo-biliare con un attento studio sul riuso e sulla valorizzazione dello stesso e dei beni cultura-li della diocesi e hanno sostenuto e incentivato le attività del Museo Diocesano. Restano in fase di erogazione sul capitolo manutenzione edilizia di culto esistente un totale di €. 79.174,64 per come da giacenza al 31/05/2025 sul c.c. dedicato relativi a lavori che hanno richiesto una programmazione per step di avanzamento progetto o che sono stati condizionati dalla compartecipazione di altri finanziamenti (vedi Caporose e Cerisano) e pertanto avviati e non ancora conclusi.
La Diocesi ha fortemente sostenuto la formazione dei seminaristi, la pastorale vocazionale, la cura dei sacerdoti e le attività del Seminario Arcivescovile Cosentino e ha accompagnato il percorso dell’Istituto Teologico Cosentino in quiescenza. Tale voce, cosi come negli anni passati se pur con dinamiche e numeri diversi sia in riferimento al personale (ridotto di 5 unità lavorative) sia in riferimento ai seminaristi, rappresenta il capitolo di maggiore rilevanza, da analizzare alla luce delle articolate e approfondite riflessioni della Conferenza Episcopale Calabra sul tema della formazione dei presbiteri che apre a nuovi orizzonti e nuove sfide. Particolare attenzione è stata rivolta alle attività dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Francesco di Sales”, istituzione accademica ecclesiastica eretta ai sensi del can. 821 del CJC., e alla possibilità di autonomia gestionale, logistica e finanziaria. La Diocesi ha supportato le attività del Tribunale Ecclesiastico Metropolitano istituzione ecclesiastica che opera in autonomia gestionale dei fondi propri ma che necessita del costante sostegno economico della Diocesi. Per gli interventi Caritativi per l’anno pastorale 2024/2025 le stesse hanno fatto riferimento a quanto avviato in un primo momento dal precedente Direttore della Caritas e poi come indicato dal nuovo Direttore. L’incremento dei bisogni materiali è stato caratterizzato anche da un aumento delle richieste di accompagnamento umano, spirituale e psicologico a cui il Centro di Ascolto della Caritas ha fatto fronte con diversi interventi di supporto e ascolto; con le opere caritative parrocchiali che toccano diverse aree di intervento: animazione alla legalità; contrasto alla povertà educativa; formazione dei giovani; contrasto alla grave marginalità, sostegno agli anziani, ai carcerati, alla persone senza lavoro.