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I cinque finalisti del Premio Sila 2025

Andrea Pisani Massamormile e monsignor Salvatore Nunnari hanno sempre sostenuto la famosa manifestazione culturale
È stata svelata la cinquina dei finalisti del Premio Sila 2025, cioè i cinque libri in gara che si contenderanno il famoso riconoscimento nell’ambito della tredicesima edizione di questa competizione calabrese. I titoli sono: “Tangerinn” (Edizioni e/o) di Emanuela Anechoum, “I titolo di coda di una vita insieme” (Einaudi) di Diego De Silva, “Lo splendore – L’infanzia di Hans” (Laurana) di Pier Paolo Di Mino, “I giorni di Vetro” (Einaudi) di Nicoletta Verna, “Settembre nero” (La nave di Teseo) di Sandro Veronesi. “Desidero evidenziare che la cinquina finalista di quest’anno, selezionata grazie all’impegno e alla dedizione del Comitato dei lettori, rappresenta un livello straordinario di eccellenza letteraria e pregio artistico – ha affermato il presidente della Fondazione Premio Sila, l’avvocato Enzo Paolini, lo scorso 16 maggio durante la presentazione dei cinque finalisti, svoltatasi alla Mondadori di Cosenza –. Non solo abbiamo avuto modo di ascoltare le presentazioni dei cinque autori, ma chiunque abbia avuto l’opportunità di leggere questi romanzi ne è rimasto certamente affascinato. Questo risultato non solo premia il lavoro del Comitato dei lettori, ma conferisce anche una grande responsabilità alla giuria, che dovrà scegliere il vincitore tra questi cinque finalisti d’eccezione, rappresentando al contempo una significativa gratificazione per questa edizione del premio”. Il Premio alla Carriera sarà assegnato alla scrittrice e studiosa toscana Nadia Fusini, la quale terrà, al termine della kermesse, una lectio magistralis dal titolo “Shakespeare e Cervantes: la letteratura, il teatro e il sogno…” a Palazzo Arnone il prossimo 7 giugno. Fusini è un’anglista e traduttrice italiana, specializzata sul teatro elisabettiano e autrice di pubblicazioni su Virginia Woolf, su John Keats, su Samuel Beckett e su Mary Shelley. Il manifesto ufficiale del Premio Sila 2025 è stato curato dall’artista visiva e film-maker, Rä Martino , la quale ha elaborato per l’occasione l’opera “Kant Can’t” (The Hand 2025)” ispirandosi al filosofo illuminista Kant. Paolini ha ringraziato Andrea Pisani Massamormile e monsignor Salvatore Nunnari, che lo sostengono per quest’evento culturale sin dal 2012, e ha rivolto un sentito grazie anche all’Amministrazione comunale di Cosenza per aver messo a disposizione i locali per lo svolgimento della manifestazione. All’inizio della prossima settimana saranno annunciati già i vincitori della sezione “Letteratura” e della sezione “Economia e Società”. La giuria, nel frattempo, è a lavoro per sceglie i vincitori delle sezioni “Narrativa” ed “Economia e società”. La cerimonia finale si terrà dal 6 all’8 giugno tra Cosenza e Camigliatello Silano.