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Prosegue senza sosta la gara di solidarietà a favore dei bisognosi

Tanta solidarietà in favore dei bisognosi. Si va dai beni di prima necessità ai supporti informatici, senza dimenticare il kit di sostegno destinati agli ospedali della Lombardia e di Cosenza.

Prosegue senza sosta la gara di solidarietà a favore dei bisognosi

Continuano anche su tutto il territorio cosentino le iniziative di associazioni, enti e semplici cittadini, volontari, in favore delle persone più bisognose. Donazioni di prodotti alimentari e altri generi di prima necessità. Somme di denaro, in qualche caso. Ma anche sostegno morale a chi è in difficoltà e mostra segnali di cedimento, anche a causa della prolungata quarantena in casa.

Per tutto il mese in corso e per quello di maggio l'associazione "Un sorriso per te", di cui è presidente la dottoressa Lucia De Paola, ha predisposto, anche grazie alla collaborazione di alcuni negozi del capoluogo ed altre associazioni, l’allestimento di un banco alimentare solidale per la consegna di beni di prima necessità destinati alle famiglie che, a causa dell’emergenza Covid-19, si trovano in condizioni di disagio.

"Un sorriso per te" ha ritenuto opportuno andare oltre la raccolta di somme di denaro e generi alimentari, che comunque continua. Si è pensato di dare una mano anche a quanti (alunni e genitori in difficoltà) non dispongono di adeguate attrezzature informatiche. Pertanto si è deciso di raccogliere mezzi e supporti che ormai sono indispensabili nell’ottica della cosiddetta “Didattica a distanza”. Si raccolgono perciò carta, stampanti (con inchiostro) funzionanti, computer, fissi e portatili, tablet, cellulari, schede prepagate per wifi, modem, amplificatori di segnali, monitor, ecc., che abbiano una tecnologia in linea coi tempi, quindi con non più di 5 anni di vita.

Pertanto, tutti coloro che, disponendo di tali attrezzature (ci sono famiglie che hanno in casa computer, e quant’altro, non utilizzati e sostituiti da altri di ultimissima generazione) e volessero donarli a chi è in difficoltà per varie ragioni, economiche, sociali e logistiche, possono rivolgersi all'associazioneniamo che si sta avvalendo di alcuni negozi del settore per sistemare e adeguare eventualmente i supporti informatici alle attuali esigenze. In più, fornisce consulenza informatica, grazie all’impegno costante del socio Luigi Nesticò. "Nessuno di noi può presumere di bastare a se stesso-dice la dottoressa De Paola-per questo, ancora una volta, invitiamo tutti a costruire ponti e abbattere barriere. I ponti della solidarietà contro le barriere dell’egoismo o, peggio, dell’indifferenza di chi, cinicamente e con la convinzione di non fare male a nessuno, si limita a girare la testa dall’altra parte, perché fermarsi a guardare significherebbe turbare la propria illusoria sicurezza. La nostra associazione di volontariato, che registra adesioni sempre più numerose, rivolge un appello accorato a chi può dare una mano e non lo ha ancora fatto mentre ringrazia quanti hanno già compiuto il gesto semplice ma estremamente significativo di deporre qualcosa nelle apposite ceste, posizionate davanti alla sede dell’associazione stessa, in via Gramsci 13, a Cosenza".

C'è chi pensa anche alle parrocchie. L'intero personale di Wierer ha pensato a una donazione in favore della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù di Cosenza, impegnata nella battaglia contro il Covid-19. Per dimostrare il proprio sostegno a coloro che ogni giorno sono in prima linea per contrastare l’emergenza, lo staff dello stabilimento di Montalto Uffugo ha deciso di attingere ai fondi welfare personali. Ognuno dei dipendenti, infatti, ha destinato parte del proprio Cral aziendale - normalmente riservato al finanziamento di attività culturali, ricreative e assistenziali dei lavoratori - alla Parrocchia cosentina. La direzione di BMI Italia ha deciso inoltre di fornire ulteriore supporto all’iniziativa stanziando un importo pari al doppio della cifra raccolta dallo staff.

Continua nel Savuto anche il lavoro delle due più importanti associazioni di Rogliano, la 'Montoro' e 'La fontana'. Da un mese circa si sono dedicate, grazie a 34 aziende fornitrici di prodotti di prima necessità, a sopperire alla mancata distribuzione dei buoni alimentari destinate alle famiglie meno abbienti, inviati dallo Stato. Le due associazioni hanno ritenuto utile ed opportuno pensare anche a tutti gli artigiani e commercianti di Rogliano. Grande l'apprezzamento di quelli che hanno ricevuto un pacco-dono alimentare. I volontari di 'Montoro' e 'La fontana' sono stati accompagnati nella distribuzione dai carabinieri della locale Compagnia, diretti dal capitano Bologna, e dalla Croce Rossa Italiana. Nei prossimi giorni verrà effettuata la distribuzione dei dispositivi DPI, a tutti i cittadini di Rogliano, grazie alla raccolta di fondi.

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Inoltre, un ponte di sapori tra Calabria e Lombardia con l'evento "Hasta cuanto podemos: un calcio alla paura per battere il Coronavirus".

"Hasta cuanto podemos" e la Fondazione Lilli battono un colpo forte di attivismo benefico. Dal calcio solidale (con le maglie dei calciatori delle più importanti squadre italiane e mondiali messe all’asta per battere il cancro), fino all’ultima mobilitazione attiva per sfidare il Coronavirus e la sua forza distruttiva. Nei giorni scorsi, infatti, dopo l’acquisto di apparecchi e materiali medici per gli ospedali, è stato realizzato un ideale e concreto gesto di solidarietà dalla Calabria alla Lombardia. Un arcobaleno per battere la paura. Grazie ad una bella gara di solidarietà sono stati realizzati dei kit di sostegno a tre ospedali lombardi e a quello di Cosenza. Doni inviati in particolare al personale medico ed infermieristico. A partecipare all’iniziativa alcune aziende leader calabresi. Mentre a Cosenza i kit alimentari sono stati consegnati al Reparto di Malattie infettive dell’Annunziata, in Lombardia i doni sono arrivati all’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) e al Policlinico San Matteo di Pavia. Ospedali in prima linea, con merito e sacrificio, in queste settimane di pandemia.

Anche la a Cassa Edile cosentina si dà da fare in questo periodo ed ha liberato di donare 10.000 euro a favore dell’Azienda ospedaliera di Cosenza per affrontare la battaglia contro l’epidemia di Coronavirus Covid-19.
L'iniziativa nasce dall’intesa contrattuale tra Fillea CgiL, Filca Cisl, Feneal Uil ed Ance Cosenza (Associazione Nazionale Costruttori Edili), la Cassa Edile cosentina, con il presidente Santo Alessio, la vicepresidente Maria Antonietta Moricca ed il Consiglio di amministrazione.
"Desideriamo ringraziare chi ogni giorno e senza sosta rischia di continuo la propria pelle e nel contempo rimane impegnato in prima linea nel combattere la diffusione del virus - dichiara l'ufficio di Presidenza della Cassa Edile Cosentina - il nostro sostegno è massimo verso tutti quegli operatori che in modo esemplare contribuiscono alla tutela della salute e alla sicurezza sui posti di lavoro. Il nostro ringraziamento va a tutti loro, unitamente alla giusta considerazione professionale verso medici, personale paramedico e tutti gli operatori sanitari".

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