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La comunità di Pedace accoglie Irene Gaeta

Una giornata con una testimone della santità di San Pio da Pietrelcina, figlia spirituale del frate pugliese. 

La comunità di Pedace accoglie Irene Gaeta

Giornata di grazia nella maestosa Chiesa dei SS. App. Pietro e Paolo in Pedace (Casali del Manco) per la presenza di Irene GAETA,  che sin dall’età di otto anni ha iniziato il suo dialogo con P. Pio da Pietrelcina, diventandone la figlia spirituale e creando, sempre per volere del Santo,  l’Associazione dei Discepoli di Padre Pio. Riconosciuto dalla  Chiesa nel 2003 con il decreto del cardinale Ruini che ne approva la costituzione, l’Associazione   fonda la sua regola sull'amore, sulla povertà e sull’obbedienza alla Chiesa; un amore vissuto nello stile delle tre virtù teologali che si esplicitano nell’esortazione di P. Pio: “Senza la fede non nasce la speranza, senza la speranza non nasce la carità , virtù che allarga il cuore fino a trasformarlo in un tempio dello Spirito Santo”.   In sintonia con la liturgia di questa IV Domenica del tempo ordinario che coincide con la  celebrazione  della giornata della vita,  si pone  la testimonianza di Irene, che nel Dicembre scorso, “ravvisata l’utilità della presenza nell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano”, si è vista riconosciuta l’opportunità di svolgere la sua attività in nome della Chiesa secondo lo spirito del suo Statuto anche nella nostra Diocesi. 

Grande commozione suscitano le sue  parole  e il suo  insegnamento: “Padre Pio ha letteralmente sconvolto la mia vita; mi ha detto che devo darmi da fare per i poveri e i bisognosi, chiedendomi di creare dei gruppi di preghiera e di realizzare delle opere in suo nome, tra cui anche la costruzione di una cittadella  per i bisognosi composta da un Santuario, un Centro di Spiritualità e di benessere psicofisico, una Casa di accoglienza per i sofferenti nell’anima e nel corpo e per i bambini portatori di disabilità, un Ospedale Pediatrico, un Centro di Ricerca e di Formazione  a Drapia, in provincia di Vibo Valentia”.  Ad accoglierla il Sindaco dei Casali del Manco, Nuccio Martire e l’amministrazione comunale unitamente a numerosi  fedeli provenienti dall’hinterland presilano e al dDiacono Albano Michele Angiocchi  presente con il suo servizio  umile e gioioso nella nostra comunità parrocchiale.

 A fare gli onori di casa il parroco, don Francesco Castiglione, che nella sua omelia ha ben sintetizzato il significato dell’evento, sottolineando in maniera incisiva il valore della carità intesa come amore verso il prossimo, come apertura del nostro cuore  e soprattutto della nostra mente   per comprendere  il valore dell'amore cristiano, che coincide con la virtù teologale della carità, il dono più grande che il Signore ci ha fatto e che noi dobbiamo cercare di possedere sopra ogni cosa per  impegnarci a vivere nell'amore che dà gioia e ci permette di rapportarci con tutti, nella pazienza e nella tenerezza dell’amore di Dio. Un grazie di cuore a Don Francesco per averci voluto concedere questo importante dono della testimonianza di Irene Gaeta.

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