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Cosenza, vittoria di rigore

Primi tre punti per gli uomini di Giorgio Roselli che al San Vito hanno battuto il Martina Franca con un rigore di La Mantia a pochi minuti dal termine.

Cosenza, vittoria di rigore

Vittoria al debutto stagionale per il Cosenza di Roselli che grazie al rigore trasformato da La Mantia a tre minuti dal termine guadagna tre punti contro un Martina che si è saputo difendere nel prima frazione di gioco e calando nella seconda commettendo, appunto, il fallo su Arrigoni. Una truppa, quella rossoblù, apparsa confusionaria in fase di realizzazione, creando certo buoni spunti di gioco ma non troppo precisa nei sedici metri. Match ravvivato nella ripresa con le entrate di Raimondi e Statella che sulle corsie di competenza hanno creato patemi d'animo alla retroguardia di mister Incocciati. Infatti nei primi quarantacinque minuti da segnalare vi è solo una pericolosa punizione di Arrigoni, deviata da Viotti e la risposta, sempre da calcio piazzato di Bogliacino, il cui pallone attraversa tutta l’area di rigore sfiorando il palo alla destra di Perina.
CRONACA. Roselli rispetta i pronostici schierando i suoi col classico modulo, il 4-4-2. Guerriera parte titolare sull’out mancino a centrocampo, mentre su quello destro sgambetta Criaco. In avanti parte titolare Arrighini in coppia con La Mantia. Incocciati, il quale è sulla panchina dei pugliesi dal primo di Settembre, risponde con il 4-3-1-2. Bogliancino, ex Chievo Verona, è il trequartista che agisce alle spalle di Baclet e Cristea. Prima del fischio d’inizio, i ragazzi della scuola calcio “Marca” sono entrati in campo portando una striscione con su scritto: “ciao piccolo grande Gigi” e si è tenuto il minuto di silenzio in memoria del piccolo Aylan trovato morto sulla spiaggia di Bodrum in Turchia.
Confusione Cosenza. Un primo tempo che non ha regalato tante azioni pericolose, eccetto i calci di punizione di Arrigoni e Bogliancino. Subito dopo tre minuti è Arrighini a battere in girata, con la palla che finisce a lato. Qualche attimo dopo ci prova La Mantia, servito da Guerriera, ma il tiro sbatte su un difensore e va in corner. Al 18° il primo acuto rossoblu Ciancio viene atterrato, il direttore di gara indica il calcio di punizione. Dai trenta metri batte Arrigoni una precisa traiettoria deviata da Viotti in calcio d’angolo. Sugli sviluppi ci prova Tedeschi che non tira con particolare potenza e deposita il pallone nelle mani dell’estremo difensore ospite. I Lupi dominano la partita, ma gli attaccanti, La Mantia e Arrighini, non sono concreti sottoporta. Il primo, più volte servito dai compagni, non conclude con forza concedendo a Viotti di parare senza troppi patemi. Ultima azione da segnalare è la punizione di Bogliacino. Il numero 10 del Martina da posizione defilata disegna una parabola che attraversa tutta l’area di rigore silana e, senza subire tocchi, sfiora il palo con Perina e controllare in tuffo.
Ripresa più pimpante. Nella seconda frazione il Cosenza entra sul terreno di gioco con un altro piglio. Questa volta è subito Caccetta a provarci dal limite mandando però la palla a lato. Tuttavia resta la confusione, i lupi creano tante azioni ma non riescono a essere ben organizzati in fase di finalizzazione mandando all’aria tanti palloni. Allora Roselli cambia modulo sostituendo Guerriera con Fiordilino. Il tecnico umbro passa al 4-3-1-2 con Criaco nel ruolo di trequartista e Caccetta, Arrigoni e il palermitano alle sue spalle. Il cambiamento tattico con sortisce effeti tante vero che il Martina si rende pericoloso con Bogliancino su punizione il quale impegna Perina all’intervento in corner (questo è stato il primo tiro dei pugliesi che ha centrato lo specchio della porta, dopo 65 minuti in cui il Cosenza non ha concesso nulla). Gli ospiti iniziano a perdere del tempo e gli animi in campo si surriscaldano e, infatti, si presentano tanti accenni di rissa. Il trainer rossoblu squilla la sirena facendo entrare prima Raimondi al posto di Criaco e poi Statella al posto di uno spento Arrighini passando di fatto al 4-3-3 con il trio offensivo composto da Statella, La Mantia e Raimondi. I cambi si sentono e con i neo entrati Statella e Raimondi i Lupi si vivacizzano rendendosi aggressivi sulle fasce. Al 36' (st) La Mantia stoppa di petto un pallone consegnandolo nei piedi di Raimondi e a sua volta lo gira a Statella che, dopo aver superato il diretto avversario, calcia in porta, ma la palla sfiora il palo alla destra di Viotti. Al 40° il Cosenza ha due ghiotte occasioni: Statella va al tiro a botta sicura, ma un provvidenziale intervento di un difensore salva il punteggio. Sulla respinta arriva come un rapace Raimondi che chiama, però, al miracolo il portiere del Martina. I Lupi non mollano e spingono. Dopo un solo minuto, Corsi viene messo giù e per Catona di Reggio Calabria è calcio di rigore. Sulla battuta La Mantia spiazza Viotta e corre ad esultare sotto la Tribuna A in festa dopo il gol. Gli uomini di Incocciati, sotto di una rete, escono dalla lentezza della loro manovra fiondandosi in avanti. Schetter nei minuti finali prova da fuori il tiro della disperazione che finisce alto di poco. Ormai è troppo tardi e i tre punti prendono la strada del Cosenza.
Buona la prima. Una truppa che ha dominato in lungo e in largo la partita, meritando il risultato finale. Un undici creatore di tante occasioni non finalizzate dagli attaccanti in giornata no. La confusione ha regnato nella prima uscita di campionato. C’era da aspettarselo all'esordio e per il forte caldo che ha costretto le due squadre a un mini break per riprendere le energie e bere dell’acqua. Roselli ha sfoderato tre moduli, passando dal 4-4-2 al 4-3-1-2 per finire con l’offensivo 4-3-3, prova che la quadratura della rosa non sia ancora al completo.
Il tabellino:
COSENZA (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Criaco (23′ st Raimondi), Arrigoni, Caccetta, Guerriera (12′ st Fiordilino); Arrighini (31′ st Statella), La Mantia. A disp.: Saracco, Puterio, Soprano, Di Somma, Novello, Gaudio, Statella, Raimondi, Ventre. All.: Roselli
MARTINA (4-3-1-2): Viotti; Antonazzo, Migliaccio, Sirignano, Curcio; De Lucia (43′ st Zappacosta), Cristofari, Bogliacino; Schetter, Baclet (29′ st Gaetani), Cristea (14′ st Gabrielloni). A disposizione: Simone, Scialpi, Danese, Viola, Giura, Allegra, Curcio. ARBITRO: Catona di Reggio Calabria MARCATORI: 42′ st La Mantia (rig,) NOTE: Osservato un minuto di silenzio per Gigi Marulla e per il piccolo bambino siriano Aylan morto sulle spiagge della Turchia, Spettatori circa 1800 con una cinquantina di ospiti. Espulsi: -. Ammoniti: De Lucia (M), Curcio (M); Corner: 7-1; Recupero: 2′ pt-4’st

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