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Nelle parrocchie italiane riparte il concorso I Feel Cud

Ogni parrocchia potrà partecipare all’iniziativa, giunta alla sesta edizione, organizzando un evento locale per promuovere l’8xmille alla Chiesa cattolica e ideando un progetto di solidarietà per la propria comunità. In questo modo potrà concorrere alla vincita di un contributo economico per la realizzazione dell’idea proposta. Otto i premi in palio, da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 15mila. Un premio di 1.000 euro per il miglior video.

Nelle parrocchie italiane riparte il concorso I Feel Cud

Con lo slogan “Per vincere, questa volta, scendi in piazza”, riparte il 1° marzo il concorso ifeelCUD per promuovere nelle parrocchie l’8xmille alla Chiesa cattolica. Ogni parrocchia potrà partecipare all’iniziativa, giunta alla sesta edizione, iscrivendosi on line su www.ifeelcud.it , organizzando un evento locale per promuovere l’8xmille alla Chiesa cattolica e ideando un progetto di solidarietà per la propria comunità all’insegna del gioco di parole ifeelCUD – I feel good (mi sento bene). In questo modo potrà concorrere alla vincita di un contributo economico per la realizzazione dell’idea proposta. Otto i premi in palio – da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 15 mila – che una giuria composta dai membri del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica assegnerà ai progetti più meritevoli. A questi riconoscimenti si aggiunge, per le parrocchie che realizzeranno un filmato sull’evento di sensibilizzazione, un premio di 1.000 euro per il miglior video.

Questa iniziativa nazionale, rivolta alle parrocchie, vuole contribuire a far realizzare progetti di utilità sociale che spesso poi diventano risposte concrete ai bisogni delle famiglie in difficoltà, dei giovani e degli anziani”, spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, riferendosi in particolare “ad alcune parrocchie in contesti sociali a rischio o caratterizzati da povertà e disoccupazione anche giovanile”.

Per consentire una maggiore partecipazione delle comunità parrocchiali, quest’anno il meccanismo è stato semplificato.

Spiega ancora Calabresi: “In base al nuovo regolamento fiscale, non è più sufficiente consegnare in busta chiusa il Cu (Certificazione unica, ex Cud) ai Caf, ma occorre anche la fotocopia dei documenti dei soggetti interessati, cui si aggiunge un’ulteriore difficoltà. Dall’anno scorso, infatti, il Cu non arriva più a casa dei pensionati che devono pertanto attivarsi per farne richiesta chiamando l’Inps o chiedendolo per via telematica”. Per questi motivi il Servizio promozione della Cei ha deciso di semplificare la procedura di partecipazione.

La raccolta delle schede allegate ai Cu, compilate con la firma per destinare l’8xmille, potrà comunque essere ancora effettuata nelle parrocchie tra la popolazione titolare di modello Cu, esonerata dall’obbligo della dichiarazione dei redditi, ma non è più vincolante ai fini del concorso e non sarà oggetto di verifiche da parte della giuria.

Al suo posto viene richiesta l’organizzazione di un evento in parrocchia per promuovere l’8xmille alla Chiesa cattolica  – mostrando la trasparenza dell’utilizzo dei fondi e facendo conoscere le opere realizzate grazie a questi fondi in Italia e in tutto il mondo – e l’elaborazione di un progetto di utilità sociale. Le parrocchie dovranno inviare la documentazione foto-video dell’incontro organizzato e il progetto. I progetti vincitori verranno designati secondo i criteri di valutazione pubblicati sul sito. Tra questi l’utilità sociale dell’idea, la coerenza del progetto con il contesto parrocchiale, la concretezza, la fattibilità e la sostenibilità economica a medio termine.

I materiali dovranno essere caricati online sul sito www.ifeelcud.it entro il 30 maggio 2016.

All’edizione 2015 hanno partecipato poco più di un centinaio di parrocchie: quest’anno “con la semplificazione delle procedure, ci aspettiamo qualcosa di più”, conclude Calabresi. L’anno scorso il primo premio (15 mila euro) è andato a “La casa di Francesco” di una parrocchia di Scafati (Salerno) che consente ai più poveri di godere di un pasto caldo, di una doccia, di qualche ora di riposo sotto un tetto. Secondo premio (10 mila euro) al laboratorio di lettura e di alfabetizzazione della parrocchia Maria Ss.ma del Buon rimedio di Napoli. Gli 8 mila euro del terzo premio li ha vinti l’orchestra composta da ragazzi a rischio devianza della parrocchia cattedrale di Bari, mente il quarto premio (6 mila euro) è stato attribuito all’Emporio della solidarietà e allo sportello polivalente per assistere immigrati e italiani in difficoltà della parrocchia san Lorenzo Maiorano di Manfredonia (Foggia).

Fonte: Sir
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