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Il Cosenza che non va ora preoccupa davvero...

Il pareggio contro il Pisa, probabilmente immeritato visto il numero di occasioni avute dai toscani, ha palesato ancora una volta che il Cosenza ha un organico evidentemente insufficiente rispetto alla maggior parte delle squadre che disputano il campionato di serie B. Ma allo stesso tempo la sterilità gioco offensivo è data anche da come le punte vengono schierate, troppo schiacciate sulle fasce.

Il Cosenza che non va ora preoccupa davvero...

Il Cosenza non va. Dopo oltre tre mesi dall'inizio del campionato, questa squadra non è mai davvero maturata e né è stata trovata una quadra soddisfacente.Al di là della classifica, che comunque è deficitaria, a far preoccupare è l'anemia in fase offensiva e un modulo che probabilmente poco si addice agli uomini a disposizione.Il pareggio contro il Pisa, probabilmente immeritato visto il numero di occasioni avute dai toscani, ha palesato ancora una volta che il Cosenza ha un organico evidentemente insufficiente rispetto alla maggior parte delle squadre che disputano il campionato di serie B.Non c'è reparto che non debba essere anche pesantemente rafforzato.Balza agli occhi, ovviamente, l'attacco. Il Cosenza, pur nell'alternanza di prestazioni, non fa gol. E quando non fai gol difficilmente vinci, per dire un eufemismo. Il problema più grande, lo ribadiamo ancora risoluti, è il modo in cui gli avanti rossoblú sono schierati in campo. Gliozzi o Petre o Borrelli (un carneade costui) non potranno mai far gol se vengono schierati sulla fascia sinistra. In area non ci entrano quasi mai. In sostanza, quando il Cosenza difende il giocatore più offensivo è il trequartista di turno, Balhouli o Baez, con quelle che dovrebbero essere le punte reali a fare da esterni alti. Ma finora, in quindici partite di campionato, quanto ha inciso il trequarti?A sentire la conferenza stampa di Occhiuzzi, a fare gol dovrebbero essere principalmente il trequarti e il quinto (esempio Bittante). E in effetti questi tentativi li abbiamo visti più volte. Ma così non si va davvero lontani. Siamo certi che questa formula di gioco, peraltro di facilissima lettura per gli avversari, costituisca il modulo migliore per gli uomini a disposizione? Possibile che in quindici partite non si sia potuto optare per il più facile 4-4-2 in maniera tale da tenere vicine all'area le punte?Dopo otto partite in casa, il Cosenza non ha mai vinto. Un ruolino che non fa onore ai tifosi, che continuano a seguire con emozione e passione la loro squadra del cuore, e che se fossero stati al Marulla certamente avrebbero manifestato tutto il loro disappunto.

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