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Le missioni ardorine sparse nel mondo

Le realtà nel mondo rurale create dalle iniziative del venerabile don Gaetano Mauro.

Le missioni ardorine sparse nel mondo

La Compagnia dei Missionari Ardorini è nota anche come I Pii Operai Catechisti Rurali. La congregazione sorse originariamente nel 1943 dall’unione dei Pii Operai, sorti a Napoli nel 1600 da Carlo Carafa, con i Catechisti Rurali, fondati da Gaetano Mauro a Montalto Uffugo nel 1928. Per evitare che l’antica congregazione dei Pii Operai si estinguesse, con decreto del 28 giugno 1943 la Santa Sede vi unì i Catechisti Rurali, aventi le medesime finalità: i Missionari Ardorini sono infatti dediti all’assistenza sociale e religiosa delle popolazioni rurali e della gioventù. I Pii Operai, infatti, rischiarono una prima estinzione durante l’epidemia di peste del 1656, durante la quale si adoperarono molto nell’assistenza ai contagiati e, in massima parte, contrassero a loro volta il morbo. La congregazione ebbe nuovamente inizio grazie a Pietro Gisolfo; poi, nel 1687 fu affidata loro una sede a Roma, prima presso la chiesa di Santa Balbina; successivamente presso la parrocchia di San Lorenzo ai Monti e nel 1732 in San Giuseppe alla Lungara.

Con le soppressioni napoleoniche e le leggi eversive sabaude la congregazione vide notevolmente ridursi il numero dei suoi membri, tanto che nel 1943 rimaneva in vita un solo Pio Operaio, Pasquale Ossorio. Nel 1928 seguì il Venerabile don Gaetano Mauro che fondò in Calabria l’Associazione religiosa degli Oratori Rurali (A.R.D.O.R.), una compagnia di sacerdoti e laici per l’insegnamento del catechismo ai contadini e a quanti abitavano in zone isolate. Alcuni membri Ardorini nel 1928 iniziarono a condurre così una vita comune presso il convento di San Francesco di Paola a Montalto Uffugo.

La Comunità religiosa nacque per rispondere alla vocazione di dare sostegno religioso alle genti del mondo rurale e alla gioventù. Non è un caso, infatti, che Don Gaetano Mauro sia stato visto come il “don Bosco della Calabria”. Ma non è solo in Italia che la Comunità degli Ardorini ha operato negli anni. Diverse furono le missioni intraprese, diversi gli Stati ed i Continenti raggiunti: Canada, Colombia, India, Tanzania. I primi Ardorini giunsero in Canada nel 1973. Dal 1978 diversi emigrati montaltesi stabilirono ivi le proprie residenze. Qui venne avviata la cura pastorale presso la parrocchia di St. Thomas Aquina’s che è diventata il punto di riferimento per molti emigrati italiani mentre ad oggi è stata intrapresa un’attività vocazionale nel centro di Woodbridge dove è presente il seminario della Congregazione. In Colombia, precisamente a Garzòn, la residenza ha avuto origine come opera commemorativa del centenario della nascita di Don Mauro. Prima residenza è stata la casa cural di Tesalia, poi a seguire la casa Episcopal di Garzón, la casa cural di Altamira. Sulle orme del Decano un’attenzione sempre attenta ai piccoli del Vangelo, in Italia come nel mondo.

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