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Una bella giornata a Castrolibero targata Centro sportivo italiano. Non solo calcio, ma anche pattinaggio, pallavolo e squash. Presente, comeguest star, anche la coppa italia vinta dal Cosenza lo scorso 22 aprile, fiore all'occhiello dello sport cosentino del 2015.

Restaurare il mitico stadio dei lupi e creare una vera e propria cittadella dello sport garantirebbe ottimi ricavi alla società. Qualcuno si è mosso per un azionariato popolare. Ecco cosa bolle in pentola.

La squadra emiliana esce dalla scena del calcio che conta e spera di ripartire dalla Serie D. Ma ora tante domande si affollano, a partire dalla ricerca delle responsabilità di quanti, a vario titolo, hanno lucrato. Per non parlare di quanti, nel mondo dello sport come nella vita pubblica, hanno volto lo sguardo altrove e non hanno esercitato le proprie responsabilità.

Le voci: Vito Campanelli, presidente Anspi (Associazione nazionale San Paolo Italia); Massimo Achini, presidente del Centro sportivo italiano (Csi); Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport. Indignazione per l’ennesima puntata del Calcioscommesse, ma occorre puntare sulla responsabilità di chi sta accanto ai ragazzi e alle famiglie, anche nel denunciare la corruzione.