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Il dolore del sindaco Occhiuto per la morte di Gigi Marulla

"Un fulmine a ciel sereno" per la città di cui il calciatore era diventato figlio d'adozione.

Il dolore del sindaco Occhiuto per la morte di Gigi Marulla

"Gigi Marulla nella nostra città è il simbolo indiscusso del calcio. Nell'immaginario della tifoseria, e non solo, un punto di riferimento che incarna i valori di pulizia sportiva e, oltre lo sport, un raro esempio comportamentale". Lo ha scritto il sindaco di Cosenza e presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, apprendendo la triste notizia della morte del campione di Stilo. "Oggi, con profondo dolore, non riesco ancora a credere di doverne parlare al passato. Si tratta di un fulmine a ciel sereno. Cosenza tutta è scossa dalla notizia di aver perso uno dei suoi figli più amati, una persona perbene, nata a Stilo ma cosentino d'adozione, un cosentino doc" - ha detto il primo cittadino.

Occhiuto ha poi ricordato la prodezza compiuta da Marulla il 26 giugno 1991 contro la Salernitana. "Indimenticabile il suo gol-salvezza a Pescara, in campo neutro, nello spareggio contro la Salernitana per la permanenza in Serie B. Aveva addirittura rifiutato la Serie A pur di continuare a giocare indossando la casacca rossoblù. Un amore sempre ricambiato quello fra Cosenza e il suo calciatore-emblema per antonomasia". "Alla moglie Antonella e ai figli Kevin e Ylenia - ha concluso Occhiuto - giunga il forte abbraccio di tutta la nostra città. Gigi Marulla continuerà a vivere nei ricordi di chi ha avuto a fortuna di conoscerlo perché le bandiere non muoiono mai".

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