Chiesa

“Produzione e commercio di armamenti: le nostre responsabilità. Le Chiese e la società civile per un’economia di pace” è il tema del convegno promosso dalle Chiese cristiane e organizzato al Palazzo dei Gruppi Parlamentari per stimolare il confronto tra rappresentanti del governo e delle istituzioni, parlamentari, associazioni di categoria, delle Chiese e della società civile sul tema della produzione e del commercio italiano di armamenti. Un incontro nato per “portare dai margini al centro delle istituzioni le due periferie del Sulcis, in Sardegna, e dello Yemen, connesse dalla morte e dalle armi”, ha spiegato Elizabeth Green della Chiesa battista di Carbonia e Sulcis Iglesiente.

Parla Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio, all'indomani dell'annuncio di Papa Francesco di aprire gli Archivi Vaticani per il pontificato di Pio XII il 2 marzo 2020: "La circospezione con cui si aprono certi archivi vaticani non è produttiva per la storia e per la Santa Sede. La chiusura, infatti, ha favorito il senso di segretezza e rifiuto della storia che si è diffuso nell’opinione pubblica e in certi studiosi".

Un appello ad "offrire soluzioni concrete e reali" per vincere "la battaglia contro la fame e la povertà". A lanciarlo alla comunità internazionale è il Papa, nel discorso al Consiglio dei Governatori dell'Ifad, pronunciato in spagnolo, presso la sede romana della Fao. Francesco esorta a promuovere il protagonismo delle popolazioni rurali e indigene, attraverso un "meticciato culturale", che non faccia differenza tra popoli "di prima" e "di seconda" classe.

Alle celebrazioni parteciparenno il cardinal Sandri, prefetto per le Chiese Orientali, tanti vescovi calabresi e anche dall'Albania.

Sarà presente anche il cardinal Simoni, incarcerato durante il regime di Enver Hoxha

Dalla Cinta Costera, il Papa dice ai giovani: "Siete veri maestri e artigiani della cultura dell'incontro". Nel discorso alle autorità, il "no" alla corruzione e l'appello a "vivere con austerità e trasparenza", rivolto ai politici. "Rubateli alla strada", l'invito ai vescovi per i giovani. Violenza domestica, femminicidio, bande armate e criminali, traffico di droga, sfruttamento sessuale di minori, i mali da combattere. "Molti dei migranti hanno un volto giovane", la denuncia unita a quattro imperativi per la questione migratoria: "Accogliere, promuovere, proteggere e integrare". "Sentire con la Chiesa", come Oscar Arnulfo Romero, che non è stato "ideologo né ideologico"

Per il Santo Padre, "se la rete è occasione per avvicinarmi a storie ed esperienze di bellezza o di sofferenza fisicamente lontane da me, per pregare insieme e insieme cercare il bene nella riscoperta di ciò che ci unisce, allora è una risorsa". D'altra parte, "la rete che vogliamo" è "una rete non fatta per intrappolare, ma per liberare, per custodire una comunione di persone libere". Attenzione "alla disinformazione e alla distorsione consapevole e mirata dei fatti e delle relazioni interpersonali, che spesso assumono la forma del discredito".

L’arcivescovo di Panama parla con il Sir dell’attesa per l’arrivo di Francesco. “Questo incontro del Papa con la gioventù del mondo nel solco di questa Regione - Centro America, Caribe e Venezuela - è una boccata di aria fresca e di speranza”. Migrazione forzata, delinquenza, narcotraffico. “Il cambiamento parte dai giovani. Un futuro migliore è possibile solo se i giovani si assumono l’impegno di trasformare questa realtà. Ma c’è anche una chiamata ai responsabili politici di questa Regione perché i loro progetti possano sempre più e sempre meglio includere i giovani. Sono troppi quelli costretti a fuggire”.

Giuseppe Tanzella Nitti illustra al Sir il suo progetto per una "teologia fondamentale in contesto scientifico". "Chi vuole oggi parlare di Dio e del suo venire incontro all'uomo, deve mostrare di conoscere quanto le scienze ci dicono sul cosmo, sulla vita, sull'origine dell'essere umano e sulla sua evoluzione culturale", la tesi di fondo.

Il Minimo celebrò l'eucarestia nel giorno dell'Epifania del Signore. Il Santo Padre Francesco ha inviato un messaggio speciale per le celebrazioni. Un evento che parla anche calabrese. Ma nella spedizione di Colombo ci fu anche un marinaio di Amantea e l'Ammiraglio si ispirò alle profezie dell'Abate di Fiore.

Chiediamo la grazia di non attardarci su ritardi e ombre, ma, da una parte, di coglierli come richiamo ad assumere fino in fondo le nostre responsabilità e, dall’altra, di saperli affidare a Colui che viene a condividere la nostra storia e ne fa una storia di salvezza. Se questo è il messaggio che il dono del Natale porta al nostro cuore, non possiamo più sentirci soli o abbandonati, perché da quella Notte Santa Lui cammina con noi. Sentiamo che lo farà anche lungo i giorni del prossimo anno, che proprio per questo è fin d’ora benedetto.

Lo denuncia il Papa, che nel tradizionale discorso alla Curia Romana per gli auguri natalizi ribadisce la linea di "tolleranza zero" sugli abusi e chiede agli abusatori: "convertitevi". "Pugnalare i fratelli e seminare zizzania": sono due forme di "infedeltà" nella Chiesa, ammonisce Francesco. Tra le "gioie": il Sinodo dei giovani e i "passi" della riforma. Un grazie ai parroci e ai giornalisti

Rispolvera alcuni versi di Ungaretti, Cristo "Astro incarnato nell’umana tenebra", il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, per spiegare il Natale. "È un dramma, non un cine-panettone". Un dramma che impegna l'uomo a lasciarsi illuminare dalla Luce e realizzare "il sogno di Dio" che è la salvezza dell'umanità.

Intervista a don Armando Matteo sul suo nuovo volume. 

La traduzione della terza edizione tipica latina del Messale Romano. È uno dei temi principali dell'assemblea generale straordinaria della Cei, che si apre oggi in Vaticano. "Non si tratta di una nuova riforma del Messale", precisa al Sir don Luigi Girardi, preside dell'Istituto di teologia pastorale di Padova: "Su alcuni punti particolarmente delicati - ad esempio, una diversa traduzione di alcune espressioni nel Padre Nostro o nel Gloria a Dio - dovremo aspettare la conclusione dei lavori dei vescovi, fino alla promulgazione del Messale"

“Grande speranza e soddisfazione” ma soprattutto “stima e ammirazione per il coraggio dei giudici” che hanno assolto Asia Bibi: a parlare è Paul Bhatti, medico e fratello di Shahbaz Bhatti, il ministro per le minoranze religiose ucciso nel 2011 in Pakistan a causa del suo impegno di denuncia delle ingiustizie provocate dalla legge antiblasfemia. Ora si attende la liberazione dal carcere di Multan e il trasferimento insieme alla famiglia in un luogo sicuro. E si fa più probabile la voce di una futura visita di Papa Francesco in Pakistan. Si parla di 400/500 persone in carcere a causa della legge sulla blasfemia, musulmani compresi.

Cristiani nel mirino in Egitto. Oggi un bus di pellegrini copto-ortodossi di ritorno dal monastero copto di San Samuele il Confessore, è stato attaccato da terroristi. Il bilancio non ancora confermato parla di di almeno 10 morti e 15 feriti. Un episodio analogo era accaduto a maggio del 2017, sempre contro pellegrini, e sempre sulla stessa strada. La condanna del nunzio apostolico in Egitto, mons. Bruno Musarò, del Consiglio mondiale delle Chiese e dell'Ue.