Senza dimora. Per l’inclusione dei giovani homeless le parole d’ordine sono autonomia e protagonismo
Settemila donne e tredicimila giovani. Sono i soggetti più a rischio nell’universo di chi sceglie – ma molte volte non di scelta si tratta bensì di scivolamento progressivo o addirittura di caduta libera – la vita di strada per recidere legami divenuti intollerabili e rendersi “invisibile”. Al progetto “Housing first”, nell’ambito della campagna #HomelessZero, il ministero del Lavoro destina 100 milioni. Firmato nei giorni scorsi a Taormina il protocollo d’intesa con la Federazione italiana organismi per le persone senza dimora