Attualità

Due inchieste condotte in Corea del Sud e in Texas convergono su una conclusione: le donne sarebbero “phone addled” (letteralmente “confuse dal telefonino) più degli uomini. Si tratta di una vera e propria mutazione antropologica con la quale anche i governi nazionali e le grandi aziende stanno cominciando a fare i conti. Tanto che stanno nascendo veri e propri centri di riabilitazione per donne e uomini schiavi del telefono.

Anche diocesi e parrocchie tra i soggetti autorizzati dalla legge sulla "Buona scuola" ad ospitare studenti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Un'alleanza educativa che richiama la "Chiesa in uscita" auspicata da Papa Francesco. Le esperienze di Milano e Novara.

Verranno presentati il prossimo 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, le testimonianze e l’appello contenuti nella petizione collettiva promossa dalla Federazione europea “Uno di noi, per la vita e la dignità dell’uomo” per chiedere che venga presa in considerazione la richiesta presentata tre anni fa a Bruxelles da due milioni di cittadini attraverso la prima fase di “One of us” a tutela dell’embrione, e lasciata invece cadere dalla Commissione. La canonizzazione di madre Teresa di Calcutta, coraggiosa e instancabile paladina della vita nascente, in un anno giubilare segnato dalla sua presenza. C’è un denominatore comune.

E' uscito il numero 10 della rivista "Dar Al Islam" del sedicente Stato Islamico in lingua francese. Si diffonde via web e tweet ed ha una grafica curata e un piano editoriale accuratamente studiato. Ricco di riferimenti all'attualità politica della Francia è scritto sicuramente da francesi di lingua madre francese. Precisi e puntuali anche i rimandi ai testi della giurisprudenza musulmana. Per questo il sociologo Omero Marongiu-Perria si dice convinto che "non possiamo combattere Daesh se il mondo musulmano non fa una rottura chiara con tutte queste referenze”.

Ora c’è tutto un lavoro da fare: non ci sarà giustizia fino a che i fatti non saranno ricostruiti, fino a che gli assassini non saranno portati davanti ai giudici e responsabilità e punizioni non saranno stabilite. C’è un Tribunale penale internazionale che è preposto a fare questo lavoro. Le sue decisioni non riporteranno in vita i morti. Non cancelleranno dai cuori gli orrori vissuti. Ma permetteranno a chi è in vita di ricostruirsi un futuro nella verità.

Marshall Burke, un professore del Department of Earth System Science della Stanford University, insieme con un team di ricercatori ha pubblicato su “Science” un articolo per raccontare la soluzione che sono riusciti ad individuare, partendo dal livello di intensità delle luci artificiali sulla superficie del pianeta. Hanno combinato insieme i dati notturni sulla luminosità, le immagini diurne ad alta risoluzione delle stesse aree e alcune indagini recenti su due fattori diversi: la spesa per consumi delle famiglie e la ricchezza patrimoniale (che comprende vetture, televisori e altri beni di proprietà). I ricercatori hanno scelto cinque paesi dal continente africano: Nigeria, Tanzania, Uganda, Malawi e Ruanda.

È il programma varato dal Cipe in agosto che riguarderà strade, autostrade, ferrovie, collegamenti europei, porti, aeroporti, città metropolitane, ecologia, salute. Al Sud progetti diretti per 13,4 miliardi già concordati tra governo, regioni e città metropolitane. Tra le novità una società per centralizzare gli acquisti di treni e metropolitane (Rosco).

Sta per iniziare la scuola ed è già battaglia di numeri tra le associazioni dei consumatori e i librai sulle cifre che si spenderanno quest’anno per l’acquisto di libri di testo, zaini, quaderni e corredo scolastico vario per gli studenti. Per le prime la spesa si aggira sui mille euro a ragazzo e si consiglia l’acquisto, per quanto riguarda diari, quaderni, penne e astucci, nei supermercati. Gli altri sostengono che si tratti di esagerazioni, che le cifre citate si riferiscono all’acquisto di ciò che serve per tutto l’anno e non alle spese solo di settembre. Al di là del balletto delle cifre, le associazioni di genitori, Agesc e Age, parlano chiaro: innanzitutto, c’è un aspetto educativo.  Ma non solo: in ballo c’è una questione di equità.

Si è chiusa oggi, 25 agosto, a Rimini la XXXVII edizione del Meeting per l’amicizia dei popoli (dal 19 agosto), quest’anno sul tema “Tu sei un bene per me”. Una settimana di incontri, di mostre, esposizioni, dibattiti, eventi culturali e sportivi che hanno visto circa 800mila presenze, in linea con i numeri degli scorsi anni. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, traccia un bilancio di questa edizione.

La Caritas ambrosiana organizza da alcuni anni un servizio che permette ai pensionati di Milano di ricevere la spesa a domicilio. Il servizio conta già sulla partecipazione di sessanta volontari, tra insegnanti, pensionati, studenti e professionisti che hanno scelto di dedicare qualche ora agli altri. Alla squadra dei volontari milanesi si sono aggiunti anche sei profughi africani, sbarcati sulle coste italiane al termine di un viaggio attraverso il Mediterraneo in cui hanno sfidato la morte. Si tratta di quattro uomini e due donne, con un'età compresa tra i 18 e i 27 anni, che sono arrivati nel nostro Paese dopo essere partiti da Nigeria, Senegal, Congo ed Etiopia.

I professionisti della comunicazione commerciale hanno imparato da tempo a gestire questo fenomeno che fa leva sullo spirito critico e che si spinge fino all'odio. Una tecnica che conta sull'anonimato e spesso con identità inventate realizza una vera invasione in Facebook, Twitter e gli altri social con frasi piene di odio e di insulti. Il caso del lancio del remake del film “Ghostbusters" con la campagna di odio e di insulti nei confronti di Leslie Jones, attrice afro-americana, una delle quattro interpreti.

Lo sfruttamento e il lavoro nero in agricoltura coinvolgono oggi, direttamente e indirettamente, quasi 500mila persone. Un numero che condiziona pesantemente la nostra società toccando i temi della legalità, della gestione del territorio, influenzando economia, politica fino agli usi e pensieri comuni. Il progetto "Alla luce del sole" del Mcl coinvolge tre regioni del Sud (Puglia, Calabria e Campania) e mette in campo una forte azione di contrasto ad ogni forma di illegalità nelle campagne.

L'agonia della città siriana di Aleppo nelle parole del parroco latino di san Francesco, padre Ibrahim Alsabagh. La foto del piccolo Omran Daqneesh, il bambino di cinque anni colpito insieme ad altri piccoli nel quartiere Qaterji, da un bombardamento aereo, è l'immagine nitida dell'orrore di una guerra che nessuno vuole o può fermare. L'atto di accusa contro " i commercianti della guerra" e "gli arricchiti della guerra, che giocano sulla testa dei poveri". "Più che gli edifici e le strutture - dice il parroco - qui si sta distruggendo l’uomo”. La tregua di 48 ore? "Tardiva e superficiale".

L'esperienza di Filippo e Fabiola Bianchini, della Comunità Papa Giovanni XXIII: sono partiti dall'Italia due anni fa con i loro quattro figli, due naturali e due adottati ed un quinto in arrivo. Ad Atene, nella Neos Kosmos social house, condividono le sofferenze e le speranze dei profughi siriani e afghani in Grecia.

Il 22 agosto si riuniranno per capire se l’Europa del dopo Brexit può ancora percorrere una via comune. Qui Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, da prigionieri e nel pieno della seconda guerra mondiale, scrissero il loro "Manifesto", prima pietra per la costruzione di un’Europa unita. “I tre grandi verranno a Ventotene - dice il libraio di Piazza Castello - ma penso che di Europa parleranno altrove”. Ne saranno all’altezza? “Loro? Chissà… ma noi? Noi siamo all’altezza dei nostri nonni?”.

Due recenti notizie hanno portato agli onori delle cronache il Paese del Centro-america: la scelta di Papa Francesco di celebrare proprio a Panama la Gmg 2019 e, qualche settimana prima, l’inaugurazione ufficiale del raddoppio del famoso Canale costruito nel 1914. Intanto si vanno sempre più sviluppando grandi progetti, tutti a marchio cinese, con il rischio di un “nuovo colonialismo”. Stavolta con gli occhi a mandorla.

Un tempo c'erano le fiabe, con eroi pronti a battersi per far trionfare il bene sul male. Oggi ci sono avventure raccontate in episodi conclusi in se stessi, che narrano la vita di tutti i giorni, come spiega la sociologa Marina D'Amato. Il rischio del silenzio sulle favole gender.

I Paesi nati dalla dissoluzione della Jugoslavia hanno seguito con apprensione il referendum che ha portato Londra fuori dall'Unione. Euroscettici - ben presenti anche in questa regione - e filo-Ue si sono domandati se i negoziati per l'adesione avrebbero subito un rallentamento o addirittura uno stop. L'analisi di una esperta, che segnala problemi e prospettive sulla via verso Bruxelles.

Quanto si deve preoccupare l’Europa di questa rinata collaborazione fra Russia e Turchia? Se si trattasse di combattere una guerra su fronti opposti, molto. Ma poiché non è questo il contesto in cui ci troviamo, le dichiarazioni di San Pietroburgo non cambiano più di tanto la situazione. Intanto l’Ue e gli Usa potrebbero coinvolgere la Russia in un’iniziativa diplomatica volta a chiudere la vicenda Isis, la lunga guerra siriana e la controversia sull’Ucraina. Cosa farebbe a quel punto Erdogan? Certo, l’Ue dovrebbe sviluppare un’idea di politica estera veramente comune, ma ormai è chiaro che o l’Unione si ripensa seriamente, o è destinata al collasso.

In un Paese segnato dalla crisi economica, dagli scandali e dal virus Zika, questi Giochi provano a risollevare il morale di un popolo triste. Alla fine non si presenta nemmeno Pelé: il mitico 'O Rey non ce la faceva a reggere fisicamente la fatica della cerimonia. E' lo specchio desolante di una nazione stanca e sofferente, distante anni luce da quel 2009 in cui si aggiudicò sia i Mondiali di calcio sia le Olimpiadi.  Ma la fiamma accesa, oltre a racchiudere lo spirito dei giochi olimpici, contiene la speranza di un Paese che vuole dimenticarsi, almeno per una notte, dei suoi tristi problemi

È conto alla rovescia per l'applicazione del Sia, la nuova misura di contrasto alla povertà che prevede un sussidio economico alle famiglie economicamente svantaggiate con figli minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata. Prevede un sussidio economico e un progetto di inserimento sociale e lavorativo. Tra le 180.000 e le 220.000 le famiglie italiane che vi potranno accedere.

Si tratta di un sistema produttivo in cui uomini e macchine interagiscono, sotto il controllo di computer interconnessi nella rete di internet, che processano miliardi di dati (i cosiddetti “Big Data”). Sulla base di queste informazioni in perenne movimento si può variare in tempo reale la produzione stessa, modificandola per quantità, qualità, caratteristiche. Il Governo sembra intenzionato a mettere in campo misure di sostegno già a partire dalla prossima “Legge di stabilità”.

La battaglia per la città sulla Via della seta va avanti dal luglio del 2012. La sensazione diffusa tra la popolazione sotto assedio e che si vada allo scontro finale, come testimonia da Aleppo, l'arcivescovo greco-cattolico, monsignor Jean-Clément Jeanbart che parla di una città ormai allo stremo. La tregua di tre ore decisa dai Russi non basta per far arrivare generi di prima necessità al popolo ma è sufficiente ad impedire che i ribelli, sotto attacco, si riorganizzino e si riarmino. A credere alla pace sembra essere rimasto solo Papa Francesco. "L'Onu ha fallito" denuncia mons. Jeanbart.

C’è chi organizza delle messe estive sulla spiaggia animate da un coro gospel, come nel caso di Bibione, chi ha destinato uno spazio specifico a cappella dove ospitare la messa domenicale, come accade a Mantinera, chi organizza servizi navetta gratuiti per la chiesa vicina negli orari delle messe domenicali e chi invece, più semplicemente, accoglie un sacerdote nella struttura turistica per celebrare la messa domenicale, come nel caso di Castelsardo in provincia di Sassari. Ne parliamo con padre Leonardo Bux che da quasi 30 anni celebra la messa domenicale in un villaggio turistico nella piccola città di Giulianova.

Sono passati due anni dalla fine della campagna militare israeliana, “Margine Protettivo” nella Striscia di Gaza, contro il lancio di razzi da parte dei miliziani di Hamas. Al tragico bilancio di morti e feriti si aggiunge anche la distruzione di case, scuole e infrastrutture varie che hanno aggravato ancora di più le condizioni di vita della giovane popolazione gazawa, ostaggio del blocco israeliano e della politica di Hamas. La ricostruzione va a rilento e l'unica possibilità che si intravede all'orizzonte, non è la via diplomatica ma una nuova guerra, come denuncia il direttore della Caritas Jerusalem, padre Raed Abusahlia. Con la comunità cristiana in fuga e un boom di nascite - nei primi sei mesi del 2016 a Gaza sono nati 24194 bambini- nonostante le gravi condizioni di vita della popolazione.