Attualità

È usato regolarmente ogni giorno da 800 milioni di persone in tutto il mondo. Svolge quasi ogni funzione conosciuta nel campo delle relazioni umane ed è semplicissimo da usare. L’applicazione è disponibile in varie lingue, compreso l’italiano, ma è nata in Cina e sono i cinesi ad averne decretato il successo.

Il pensiero per le vittime e i feriti degli attentati di questi giorni.

Adozioni internazionali dimezzate negli ultimi cinque anni: 2.211 nel 2015 contro le 4.130 del 2010, mentre l’Italia è rimasto l’unico Paese europeo in cui è un giudice a stabilire l’idoneità degli aspiranti genitori. Procedure lunghe e incerte, costi elevati, mancati rimborsi delle spese sostenute, spauracchio “fallimento”. E’ possibile invertire questo trend? Lo abbiamo chiesto a due associazioni impegnate sul campo. E un segnale positivo arriva dall’Emila Romagna.

Al Sir una fonte del Pime, il Pontificio istituto missioni estere, commenta la strage di Dacca, capitale del Bangladesh, dove in un attentato ad opera di terroristi islamici, hanno perso la vita 20 persone

È un momento storico per la Colombia: dopo quattro anni di trattative lo scorso 23 giugno è stato siglato un accordo per chiudere un conflitto che durava da oltre mezzo secolo. Manca, dunque, davvero poco per arrivare alla firma finale del trattato di pace. Sono state ipotizzate due date - il 20 luglio e il 7 agosto - corrispondenti alle due feste nazionali colombiane, si sta ragionando sulle modalità - forse la firma avverrà in due distinti momenti a L’Avana e a Bogotá -, si lavora agli ultimi aspetti ancora da definire: in particolare la modalità di consegna e distruzione delle armi da parte dei guerriglieri (che denunciano la presenza ancora attiva di gruppi paramilitari) e l’accettazione piena da parte delle Farc del plebiscito popolare (e non l’elezione di un’assemblea costituente) per sancire la fine del conflitto. La vera sfida, insomma, sta per cominciare.

I ragazzi coinvolti da “The Guardian”, hanno detto, con sorpresa, che durante l’esperimento hanno trovato più tempo per andare in palestra, studiare (e andare meglio a scuola), leggere, dormire qualche ora in più e, in qualche caso, anche per prendere in giro i genitori costantemente chini su smartphone e tablet. Appena terminata la prova, però, sono volati di nuovo sui loro telefoni. Perché? Paura della noia e di essere tagliati fuori dalla vita sociale dei loro coetanei.

Ogni giorno 125  statunitensi muoiono per overdose. Il Dipartimento di Stato denuncia una escalation nel consumo di droghe. Un problema che ha cause sociali e sanitarie. In New Hampshire in prima linea contro l’"epidemia" c’è il centro d’eccellenza Catholic Medical Center.

Il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno ha preso atto del Brexit e si prepara ad avviare i negoziati per l'addio britannico alla "casa comune". Londra rimarrà "amica e partner" privilegiata dell'Unione, che, nel frattempo, mette in moto il processo di riforma interna. Perché nazionalismi e populismo fanno paura a tutti.

Dopo Bruxelles, un altro aeroporto finisce sotto attacco. Ieri è toccato allo scalo “Ataturk” di Istanbul, la più grande metropoli della Turchia. Il bilancio della strage è di almeno 36 morti e oltre 140 feriti. Il modus operandi dei kamikaze  ricorda quello, ben organizzato e coordinato, del 22 marzo scorso all’aeroporto di Zaventem a Bruxelles, rivendicato dall’Isis. A ben guardare, l'attentato potrebbe essere la risposta del Califfo al Baghdadi, al Sultano turco Erdogan, che dopo aver sostenuto più o meno apertamente l'Isis, ora ha scelto di combatterlo. Una scelta di campo pagata con il sangue.

Qualcosa di simile accadde già moltissimi anni fa con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Giuseppina De Simone affronta i problemi della scelta e dell’amore

Nel 2015 gli ingressi nella comunità di recupero di San Patrignano (468 tra cui 30 minori) sono aumentati del 20% rispetto all’anno precedente; previsto un ulteriore +20% anche nel 2016. Cocaina la sostanza più usata ma ritorna l’eroina, mentre negli ultimi due anni sono state immesse sul mercato 200 nuove droghe. Aumentano i tossicodipendenti di “seconda generazione”. Il primo contatto con le sostanze durante l’adolescenza. Sempre più forte (e incontrollabile) il mercato online. Confermano i dati le comunità di recupero di matrice cattolica che abbiamo interpellato, convinte che la lotta alla dipendenza si giochi a livello preventivo sui giovani con proposte educative, di valori, di stili di vita.

È la novità del 2016: un documento della Ue su competenze e futuri lavori.

L’Italia è diventata soprattutto un approdo di speranza per i rifugiati.

Settemila donne e tredicimila giovani. Sono i soggetti più a rischio nell’universo di chi sceglie – ma molte volte non di scelta si tratta bensì di scivolamento progressivo o addirittura di caduta libera – la vita di strada per recidere legami divenuti intollerabili e rendersi “invisibile”. Al progetto “Housing first”, nell’ambito della campagna #HomelessZero, il ministero del Lavoro destina 100 milioni. Firmato nei giorni scorsi a Taormina il protocollo d’intesa con la Federazione italiana organismi per le persone senza dimora.

Ciascuno di noi può sperare, statisticamente parlando, di vedersi “allungare” la propria esistenza di 3 mesi l’anno. Il che significa che, considerando un maschio cinquantenne in buona salute, con un’aspettativa di vita al momento attorno agli 80 anni, se procedesse per i prossimi trent’anni senza intoppi, dovrebbe “guadagnare” altri 7 anni e mezzo e arrivare così all’età media statistica di 87 anni e mezzo. Per le donne, più longeve, tale aspettativa salirebbe alla strabiliante età media di 92-94 anni.

Al secolo Carlo Pedersoli, giramondo, campione sportivo, personaggio amatissimo dai bambini, ha lavorato con registi del calibro di Monicelli, Risi e Visconti. Ma il suo volto resta quello degli spaghetti-western rivisitati in chiave comica e di "Piedone lo sbirro".

"Pianificazione terapeutica condivisa" è il principio chiave del documento “Con dignità, fino alla fine. Paziente e medico alleati per la vita”, presentato oggi a Roma da Scienza & Vita. Un contributo al dibattito sul fine vita. Medico e paziente co-protagonisti ed alleati a servizio della salute e del benessere della persona. Avviato il dibattito e il confronto per "accompagnare" l'iter parlamentare in corso.

“Persone con profili molto differenti tra loro ma uniti da un filo conduttore comune: essere individui squilibrati, violenti e in certi casi radicalizzati”. Così Matteo Bressan, analista presso il Nato Defense college Foundation, traccia il profilo dei cosiddetti “lupi solitari”, cui vengono attribuite le stragi, “ispirate all’Isis”, di  san Bernardino, Orlando e Magnanville. Nulla a che vedere con gli attentati “pianificati dall’Isis” al Bataclan di Parigi, e all'aeroporto di Zaventer a Bruxelles. “Squilibrati insospettabili e senza legami con l’Isis” che rappresentano una seria minaccia difficile da fronteggiare. Perché un conto è fare fronte a una rete terroristica organizzata, altro è avere a che fare con un nemico singolo, interno e per questo mimetizzato. Una sfida che non si risolve solo sul piano militare ma anche su quello culturale.

Questa volta la commissione ministeriale incaricata della stesura delle tracce per la prima prova scritta della maturità, quella di Italiano, non ha fatto la parte del cerbero censurando ogni possibile aggancio con date, eventi, ricorrenze.

L’avanzata del Movimento grillino è certamente il dato più significativo di questa tornata amministrativa che sancisce la nascita di un Terzo Polo che certamente vorrà giocare le sue carte nei futuri appuntamenti elettorali, a partire dalla battaglia referendaria che in autunno vedrà gli elettori italiani chiamati ad esprimersi sulla riforma costituzionale dalla quale può dipendere la nascita della Terza Repubblica.

Confermato alla guida dell'ateneo di largo Gemelli, il giurista svela i progetti - fra cui il campus urbano di Milano e la nuova sede di Brescia - per una università al passo coi tempi. Il rapporto stretto con la Chiesa italiana, una presenza autorevole e dialogante nel panorama culturale nazionale. E un suggerimento prezioso per i maturandi...

In Italia quasi la metà dei minori in età scolare non ha mai letto un libro al di fuori di quelli scolastici, il 55 per cento non ha mai visitato un museo, il 45 per cento non svolge alcuna attività sportiva e il 70 per cento non ha mai visitato un sito archeologico. Il protocollo d’intesa, firmato a Roma alcuni giorni fa dalle Fondazioni di origine bancaria e il Governo, sarà attivo per il triennio 2016/2018 con l’obiettivo di “sostenere interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.