Chiesa

Riproponiamo sul nostro sito l'intervista esclusiva che il segretario generale della Cei ha rilasciato a Parola di Vita a Locri e che è pubblicata sul cartaceo del 30 giugno 2016, in occasione dell'inaugurazione dell'opera- segno "Casa San Luigi". Il presule, Vescovo emerito di Cassano all'Jonio, spazio su diversi argomenti, dalle opere giubilari agli immigrati. Infine, una chiosa sull'importanza dei mezzi di comunicazione.

Videomessaggio di Francesco ai giovani di Insieme per l'Europa in corso a Monaco di Baviera. Il pontefice parla del vecchio continente che vive una fase di cambiamento e auspica una sempre maggiore attenzione alla persona.

Sono partiti in otto, fra cui un uomo, per portare il loro convincimento fin nel cuore della cattolicità. Sperano in una comunità cristiana capace di valorizzare la figura femminile. Il sostegno del vescovo di San Gallo, il sogno di incontrare il Papa. Lungo gli oltre mille chilometri di percorso tanti nuovi amici e sostenitori.

WhatsApp è ormai un punto di riferimento per alcuni cattolici. C’è chi posta il santo del giorno, il commento al Vangelo, foto con dediche e citazioni e, tra tutte queste, anche tante richieste di preghiere. Così può anche capitare di ascoltare il racconto, in viva voce, di storie davvero toccanti.

Prosegue il viaggio del Sir tra le "opere strutturali di misericordia" chieste da Papa Francesco come segno stabile e concreto dell'Anno straordinario della Misericordia. Le risposte delle diocesi di Locri-Gerace, Cassano all'Jonio, Bari-Bitonto, Spoleto-Norcia e Saluzzo.

Si è tenuta in questi giorni a Foligno la 66ª Settimana nazionale di aggiornamento del Centro orientamento pastorale. Per monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina e presidente del Cop, "è importante educare i religiosi e le religiose che già sperimentano la sinodalità nella vita comunitaria, ma che poi sembrano dimenticarsene nel rapporto con le persone. E poi i presbiteri, perché sinodalità significa ascoltare: chi alla fine prende le decisioni, deve sapere che prima c’è stata una discussione che ha toccato determinati punti". La necessità di riforma che riguardi procedure, ordinamenti e prassi delle istituzioni ecclesiastiche” e preveda anche "un aggiornamento del codice di diritto canonico, che è rimasto molto indietro rispetto alle definizioni e decisioni conciliari".

Si è concluso domenica con la celebrazione della Divina Liturgia il Santo e Grande Concilio della Chiesa ortodossa.  "Abbiamo scritto una pagina di storia", ha detto il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I chiudendo i lavori . Le Chiese hanno deciso di convocare un Concilio ogni 7/10 anni. E nel messaggio finale, scrivono: "Siamo in ascolto del dolore, delle angosce e del grido di giustizia e di pace dei popoli”.

Nel palazzo presidenziale di Yerevan Francesco ricorda che quella tragedia inaugurò "il triste elenco delle immani catastrofi del secolo scorso, rese possibili da aberranti motivazioni razziali, ideologiche o religiose".

E' iniziata la visita pastorale del Santo Padre nel Paese che per primo accolse ufficialmente il cristianesimo. Identità del popolo, reciproca stima e fraterna collaborazione fra le chiese al centro del discorso pronunciato da Bergoglio nella Cattedrale di Etchmiadzin. L'abbraccio con il Catholicos Karekin II.

Intervista a Sua Santità Karekin II, Supremo Patriarca e Catholicos di tutti gli Armeni, a poche ore dall’arrivo di Papa Francesco in Armenia. La sua amicizia con Bergoglio, la preoccupazione per la situazione in Nagorno-Karabakh, la gratitudine del popolo armeno per la celebrazione un anno fa del 100° anniversario del genocidio armeno in Vaticano. "Il nostro - dice - è un popolo martoriato, una nazione che ha vissuto il dolore e la sofferenza, che ha sempre risposto alla morte con la vita, vivendo con una fede inamovibile in Dio".

“L’obolo 2016 sia un’occasione concreta per ritrovare la gioia pura e semplice di donare”. È l’auspicio di monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, per la colletta che si svolgerà domenica 26 giugno, conosciuta come Giornata per la carità del Papa. “Partecipare alla carità del Papa - ricorda l’arcivescovo - è un gesto fortemente simbolico, perché manifesta la vicinanza delle comunità e dei fedeli al Papa, la partecipazione alla sua sollecitudine. È un segno, semplice e antico, di unità nell’amore”.

L'amore degli sposi, declinato dall'esortazione, punta alla concretezza e alla pienezza. Invita all'amicizia coniugale e sociale

"Incoraggiamo i vescovi a sostenere la pastorale vocazionale, centrandola in particolare sulla figura del sacerdote. Nel post-Concilio abbiamo insistito tanto sulla vocazione alla santità dei laici, e forse le persone non si sentono più interpellate dalla vocazione sacerdotale". Ne è convinto il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, che traccia il profilo del prete desiderato da Francesco e riflette sulle difficoltà del ministero: "Oggi preti e vescovi devono concentrare le forze su ciò che appartiene loro come ministri ordinati, affidando ai laici competenze e servizi che possono svolgere meglio di loro". Un richiamo al "popolo", che per il Papa è la "comunità dei battezzati, ma non soltanto loro".

Chiuse le porte delle aule scolastiche i genitori italiani si trovano ad affrontare i temibili mesi estivi dei loro ragazzi. L'offerta dei campi estivi è ampia e variegata, ma non sempre i costi sono commisurati al magro bilancio familiare. Gli oratori sono una bella realtà che in tutta la Penisola accoglie e forma migliaia di bambini e, da quest'anno, inserisce gli adolescenti nei progetti scuola-lavoro.