Il dolore del Papa dopo l'attentato a Istanbul: il Signore converta il cuore dei violenti
L'Angelus nella solennità dei Santi Pietro e Paolo e il richiamo all'attentato di ieri sera all'aeroporto turco.
“Ieri sera, a Istanbul, è stato compiuto un efferato attacco terroristico, che ha ucciso e ferito molte persone. Preghiamo per le vittime, per i familiari e per il caro popolo turco. Il Signore converta i cuori dei violenti e sostenga i nostri passi sulla via della pace”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus, oggi in piazza San Pietro, ha ricordato le vittime dell’attentato terroristico in Turchia, invitando poi a pregare in silenzio e quindi recitando l'”Ave Maria”. Il Papa ha quindi ricordato la Conferenza internazionale sugli investimenti responsabili a impatto sociale, che si è conclusa a Roma e ha avuto per titolo “Fare dell’Anno della Misericordia un anno di impatto per i poveri”, auspicando che “gli investimenti privati, unitamente a quelli pubblici”, possano “favorire il superamento della povertà di tante persone emarginate”.
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