Chiesa

Sono 85 i nuovi vescovi scelti dal Papa in questi primi tre anni di pontificato. Più di un terzo delle 226 diocesi italiane ha cambiato volto. I nuovi vescovi voluti da Francesco sono "pastori con l'odore delle pecore": quello che conta è la "prossimità" alla loro gente, perché "l'episcopato non è un'onorificenza, ma un servizio". Ecco nel dettaglio come è cambiata la "mappa" della Chiesa italiana, nel segno del Concilio.

Pubblicata la lettera della Congregazione per la Dottrina della fede sulla relazione tra doni gerarchici e carismatici, definiti "coessenziali". Nella Chiesa non c'è opposizione tra Chiesa "dell'istituzione" e Chiesa "della carità". Otto criteri affidati ai vescovi per il  "discernimento": serve "accompagnamento" lungo tutto il processo di verifica. Il "caso" della vita consacrata. Il cardinale Muller: "La Chiesa non è un Parlamento". Superato "il vecchio tempo delle battaglie", la direzione è la "Chiesa in uscita" di Papa Francesco.

Viene presentata sabato 11 giugno a Coderno di Sedegliano (Udine) la biografia del Servita, amico del card. Schuster, di La Pira, don Milani, Balducci, Alda Merini. Il cardinale Capovilla, scomparso di recente, ha voluto essere sepolto accanto all'amico padre David. Una vita, la sua, di fedeltà al vangelo e alla Chiesa. Un cristianesimo "alleato dell'uomo", con mille - non di rado sofferte - esperienze, da Nomadelfia a Sotto il Monte.

Un quarto di secolo per cambiare passo. È il tempo che la Chiesa italiana si è data per superare vecchi stereotipi e convinzioni, aprendosi finalmente all’inclusione delle persone disabili. Lo racconta suor Veronica Amata Donatello, responsabile del Settore per la Catechesi delle persone disabili dell'Ufficio catechistico nazionale Cei: "I supporti vanno benissimo, abbattere le barriere architettoniche è importante, ma se non c’è un cambio di prospettiva resta un rapporto dall’alto verso il basso". L'inclusione nella vita comunitaria e la nuova liturgia delle differenze: "Le persone disabili non sono separate ma fanno parte del popolo di Dio. Mettere l’accento sull’essere speciali, non aiuta a includere ma a ghettizzare". L'incontro con Papa Francesco: "Un dono e un ringraziamento per la Chiesa italiana".

La data è stata fissata, i temi sono stati individuati, la macchina organizzativa è partita ma più si avvicina l’inizio del Santo e Grande Concilio della Chiesa ortodossa più il cammino si fa difficile. Intervista a Sua Eminenza Zervos Gennadios, arcivescovo metropolita dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia e di Malta del Patriarcato ecumenico. "E’ tempo, è ora di dimostrare al mondo l’unità della nostra Chiesa che è un dono di Dio ed una benedizione per la storia di oggi. Viviamo giorni tragici e una profondissima crisi. Dire che la Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica, è dare un messaggio di amore e di speranza".

Udienza generale iniziata con un saluto agli sposi che compiono il cinquantesimo di matrimonio. Poi il commento delle nozze di Cana. "Il vino buono per la nostra salvezza".

E' iniziato lunedì 6 giugno per 1 milione e 700mila i musulmani presenti nel nostro Paese il mese sacro del Ramadan. Monsignor Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, ha inviato un messaggio di augurio. "L’invito che faccio - dice - è di trovare laddove è possibile modi per esprimere loro la nostra vicinanza e creare gesti che mostrino come noi, pur nella nostra diversità, possiamo aiutarci a vivere in maniera fraterna e non nell’odio e nella inimicizia.

La metropoli che si affaccia sul lago Michigan è tra le città più multietniche degli Stati Uniti. Quasi l'8% della popolazione ha dirette o lontane origini polacche. Gli under30 cattolici si apprestano a partecipare alla Giornata mondiale della gioventù. Per pagare il costoso biglietto aereo s'inventano mille lavoretti. E in Europa sarà possibile riabbracciare qualche parente. Ma i veri appuntamenti sono quelli con il Signore, i coetanei e con Papa Francesco.

Sono Stanislao di Gesù e Maria e Maria Elisabetta Hesselblad. Francesco. "sono rimasti intimamente uniti alla passione di Gesù e in loro si è manifestata la potenza della sua risurrezione".

Per gli armeni una “gioia ed una consolazione”. Per i turchi “un errore storico”. Il parlamento tedesco ha approvato giovedì 1 giugno una risoluzione che riconosce come "genocidio" il massacro degli armeni ad opera dell'Impero Ottomano nel 1915.  Lo scorso anno, papa Francesco pronunciò parole molto importanti. Parla monsignor Raphael Minassian, ordinario per gli armeni cattolici dell’Europa orientale.  “L’Armenia è pronta a ricevere qualsiasi invito di riconciliazione”.

Bergoglio ha tenuto le meditazioni nelle basiliche papali. "Il popolo sopporta molti difetti del prete, ma non quello di essere attaccato al denaro.“Le opere di misericordia sono infinite, ciascuna con la sua impronta personale, con la storia di ogni volto. Non sono soltanto le sette corporali e le sette spirituali in generale” ma sono” un’opera artigianale” che “si moltiplica come il pane nelle ceste, che cresce a dismisura” perché “la misericordia è feconda e inclusiva”. 

Monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina e presidente del Cop (Centro di orientamento pastorale): “Ci sono parrocchie che sanno davvero essere presenti in maniera concreta nella vita delle persone, altre che ci stanno provando, altre che non riescono o fanno fatica”. E poi il rammarico sui limiti negli orari di apertura delle chiese: "Molto dipende dal fatto che siamo ossessionati dai ladri, che si portano via di tutto, mi creda. Ma ci sono anche esperienze positive".