Chiesa

Di fronte alla complessità dei nostri tempi, questo percorso  vuole dare ragione della fede, che sa comunicarsi, in un confronto con i saperi, con la storia, con le culture e le religioni, dentro il cammino dell’umanità, per aprirsi alle provocazioni che vengono dal presente e proiettarsi verso un futuro da costruire insieme. Le voci del decano, padre Pino Luccio, e della coordinatrice del biennio, Giuseppina De Simone.

"Purtroppo la discussione è stata estremizzata, è diventata motivo di contrasto. Siamo vicino al ballottaggio politico quindi anche questa realtà assume una valenza politica sia per i partiti di sinistra, sia per quelli di destra". A parlare è monsignor Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione episcopale Cei per le migrazioni. Come le migrazioni sono "un fenomeno epocale da governare" anche l'integrazione, a suo avviso, "è l'inizio di un mondo nuovo". Altrimenti "tra 50 anni l'Italia non avrà più nulla".

Abbiamo riso per una cosa seria. Grazie alla campagna nazionale promossa dalla Focsiv e portata avanti dal Moci e dall'Ufficio
Missionario diocesano la possibilità di sostenere il progetto di un seminario in Kenya

L'amore, antidoto ai "narcisismi" e all'"orfanezza" di una vita infelice, schiava della nevrosi di chi è sempre in cerca di conferme. Ne ha parlato il Papa, durante l'udienza di oggi, davanti a 12mila persone in piazza San Pietro e ai malati e disabili collegati tramite i maxischermi in Aula Paolo VI.

Il messaggio del Papa per la prima Giornata mondiale dei poveri, che si celebrerà il 19 novembre, è un invito alla "condivisione" per non amare a parole, ma con i fatti, come Francesco d'Assisi. I poveri non sono i semplici destinatari di una buona pratica di volontariato. I "mille volti" della povertà e la "ricchezza sfacciata" di pochi privilegiati.Una settimana di iniziative nelle parrocchie, nelle case e nel quartiere. Papa Francesco pranzerà con almeno 500 poveri.

Dedicata alla paternità di Dio, come sorgente della nostra speranza, l'udienza del Papa, pronunciata davanti a 15mila persone. Alla fine, un appello a pregare per la pace: cristiani, ebrei e musulmani.

Nato in Svizzera da genitori svedesi, cresciuto a Lund, convertito a 20 anni, una laurea in lingue moderne, Arborelius è entrato nell'ordine Carmelitano, studiando poi teologia e filosofia a Bruges e Roma. Giovanni Paolo II lo aveva nominato vescovo nel 1998. Tutti gli riconoscono umiltà e generosità. Grande impegno ecumenico. Volto di una Chiesa in crescita in una realtà fortemente secolarizzata. La recente visita del Papa ha lasciato il segno.

Il Santo Padre alla plenaria della COngregazione per il clero riflette sul sacerdozio e invitaa camminare, pregando senza stancarsi mai. Le consegne del pontefice.

I mezzi di comunicazione sociale offrono la possibilità di condividere e diffondere all’istante le notizie in modo capillare; queste notizie possono essere belle o brutte, vere o false; preghiamo perché la comunicazione, in ogni sua forma, sia effettivamente costruttiva, al servizio della verità rifiutando i pregiudizi, e diffonda speranza e fiducia nel nostro tempo.

Settantamila persone si sono iscritte alla celebrazione conclusiva della visita nell'area Fiera di Genova e molte altre lo aspetteranno lungo le strade che percorrerà. Papa Francesco incontrerà inoltre 3.500 lavoratori allo stabilimento Ilva; 1.900 tra sacerdoti diocesani, religiosi e religiose in cattedrale; 2.700 giovani al Santuario Nostra Signora della Guardia; pranzerà con 130 tra immigrati, senza dimora e detenuti; sarà accanto a diverse famiglie di bambini ricoverati all’ospedale Gaslini.

L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve succede al cardinale Angelo Bagnasco alla guida della Cei. La nomina giunta in mattinata da Papa Francesco. Il neo presidente ha affermato: “Il mio primo pensiero riconoscente va al Santo Padre per il coraggio che ha mostrato nell’affidarmi questa responsabilità al crepuscolo della mia vita”.