Chiesa

Trentasette donne all'interno del Dicastero della Cultura della Santa Sede. Oggi, alla vigilia della festa della donna, la presentazione ufficiale nella Sala Stampa alla presenza del Cardinal Gianfranco Ravasi. 

"Papa Francesco è per me un fratello in Cristo". Parla Munib A. Younan, vescovo luterano per la Giordania e la Terra Santa e presidente della Federazione luterana mondiale. Con papa Francesco sono stati co-protagonisti a Lund della “storica” commemorazione comune dei 500 anni della Riforma di Lutero. "Questo momento storico di riconciliazione deve essere ora incarnato", dice. E la strada è quella di lavorare insieme, cattolici e luterani, per la pace, la giustizia, per un "mondo inclusivo dove ci sia spazio per ogni essere umano".

L'Azione Cattolica si sta preparando alla XVI Assemblea nazionale (Roma, 28 aprile - 1° maggio) nel corso della quale verranno rinnovati gli organi statutari e che culminerà con l’incontro, sabato 29 aprile in piazza San Pietro, con Papa Francesco. Tema dell’appuntamento “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”. “#AC150 Futuro Presente” è invece il motto dell’incontro con il Pontefice che darà inizio alle celebrazioni per il 150° di fondazione. Storia, identità, impegno e priorità dell'associazione nelle parole del presidente Matteo Truffelli.

Tradizionale incontro quaresimale del pontefice con i parroci romani. Per il Papa, il nostro "non è il Dio dell’ultimo momento, un Dio senza storia di famiglia, un Dio che per rispondere ad ogni nuovo paradigma dovrebbe scartare come vecchi e ridicoli i precedenti". Un no al pessimismo sterile.

L'intervento del Presidente della Cei in merito alla decisione della Corte d’Appello di Trento che per la prima volta ha riconosciuto in Italia a due uomini la possibilità di essere considerati padri di due bambini nati all’estero grazie a maternità surrogata.

Monsignor Pio Vito Pinto, decano della Rota Romana, traccia per il Sir un bilancio del corso di formazione per parroci sul nuovo processo matrimoniale che si è appena concluso, con l'udienza ed il discorso del Papa. Primo impegno per i 350 partecipanti: il "catecumenato matrimoniale", con i parroci che svolgono il ruolo di maestri e "consulenti" sul territorio e nelle diocesi, tramite gli uffici giuridico-pastorali.

L'ultimo libro di Massimo Milone, direttore di Rai vaticano, avendo sullo sfondo la Settimana Sociale dei cattolici che si terrà quest'anno a Cagliari, punta l'attenzione sulla "grande sfida inclusiva e solidale" che tocca la nostra società, "pur in un tempo di contrazione delle risorse pubbliche". In questo contesto, i credenti, che nel mezzogiorno appaiono "un po' tiepidi", devono ritrovare "ragioni profonde d’impegno, per dare un colpo di reni e riproporsi quale classe dirigente, più che mai ‘servitori’ del Paese".

Papa Francesco è intervenuto al seminario che per due giorni ha riunito in Vaticano studiosi e specialisti della materia sul tema dell’acqua, dal titolo “Il diritto umano all’acqua: Uno studio interdisciplinare sul ruolo centrale delle politiche pubbliche nella gestione dell’acqua e dei servizi ambientali”

Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, illustra al Sir il "dopo-Giubileo". Dal servizio dei mille missionari della misericordia in tutto il mondo - da valorizzare nelle diocesi - alla preparazione di eventi come la Giornata mondiale dei poveri e il Sinodo dei giovani. "Il Giubileo continua non solo come annuncio ma come vita all'insegna della misericordia", assicura il presule, che non esclude una "proroga" del Papa anche per i "Venerdì della misericordia". Magari a partire dalla Quaresima ormai imminente.

All'udienza generale di oggi il riferimento all'incarnazione e alla lettura della realtà dell'oggi con gli occhi del Risorto. Speranza e misericordia le altre due parole chiave indicate da Francesco. L'appello per il Sud Sudan.

Una "Magna Charta" sulle migrazioni. È il discorso di Papa Francesco ai partecipanti al Forum su migrazioni e pace. "Accogliere, proteggere, promuovere e integrare" i quattro verbi - da “coniugare in prima persona singolare e in prima persona plurale” - per una  "comune riposta" al fenomeno, che richiede precisi interventi sul piano legislativo, economico e politico. Tra le proposte di Francesco: aprire "canali umanitari accessibili e sicuri", favorire i ricongiungimenti familiari, garantire "il diritto a non dover emigrare". Sì all'"accoglienza diffusa", no ai "grandi assembramenti" per richiedenti asilo e rifugiati.

"La cura e l'attesa. Il buon educatore e la comunità cristiana”: è il tema del XV convegno nazionale di pastorale giovanile che si svolgerà a Bologna dal 20 al 23 febbraio. Oltre 650 delegati da tutta Italia si ritroveranno per riflettere sul “ruolo centrale della figura dell'educatore” che, afferma don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, “non è un solitario che va per la sua strada ma si costruisce attraverso un sistema educativo integrato…”.

La costruzione di un centro di cura psicosociale e igiene mentale a Bangui, in Repubblica Centrafricana, rivolto ai bambini e agli adolescenti traumatizzati da decenni di conflitti e guerre. È uno dei progetti sostenuti con i fondi dell'8xmille approvati dal Comitato Cei per gli interventi caritativi a favore del terzo mondo. Abbiamo chiesto ai protagonisti del progetto di raccontarcelo.

Visita del Santo Padre all'Ateneo di Roma 3, dove ha risposto a braccio alle domande degli studenti. Dal lavoro alle migrazioni, passando per la violenza e la globalizzazione, i temi affrontati dal pontefice accolto dal rettore Panizza.

Bisogna smetterla di piangere il lavoro che non c’è e impegnarsi a costruire le condizioni per creare occupazione, soprattutto per i giovani. Ed è possibile, come dimostrano le tante realtà nate negli ultimi anni, grazie anche all'impegno del Progetto Policoro. Il compito della Chiesa e delle istituzioni. L'appello dei vescovi del Mezzogiorno e il cammino verso la Settimana sociale di Cagliari (26-29 ottobre 2017).

Un progetto articolato e complesso che parte dai Paesi di origine, li segue lungo il tragitto di migrazione nei Paesi di transito, li accoglie nei porti italiani.

Tanti gli spunti di riflessione dall'Udienza generale di questa mattina in Aula Paolo VI. Anzitutto, l'invito a imparare a leggere qualsiasi cosa con la luce dello Spirito Santo. Poi la certezza dell'amore di Dio.

Natale Ioculano, direttore dell’Ufficio nazionale per l’apostolato del mare della Cei, spiega al Sir l’obiettivo dell’incontro dei volontari delle associazioni Stella maris che accolgono 48.972 marittimi.