Chiesa
stampa

Il Papa: "il cristiano non vive fuori dal mondo"

All'udienza generale di oggi il riferimento all'incarnazione e alla lettura della realtà dell'oggi con gli occhi del Risorto. Speranza e misericordia le altre due parole chiave indicate da Francesco. L'appello per il Sud Sudan.

Il Papa: "il cristiano non vive fuori dal mondo"

“Il cristiano non vive fuori dal mondo, sa riconoscere nella propria vita e in ciò che lo circonda i segni del male, dell’egoismo e del peccato”. Lo ha assicurato il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi ha ricordato che il cristiano “è solidale con chi soffre, con chi piange, con chi è emarginato, con chi si sente disperato”. Però, nello stesso tempo, “il cristiano ha imparato a leggere tutto questo con gli occhi della Pasqua, con gli occhi del Cristo Risorto”: “E allora sa che stiamo vivendo il tempo dell’attesa, il tempo di un anelito che va oltre il presente, il tempo del compimento”. “Nella speranza sappiamo che il Signore vuole risanare definitivamente con la sua misericordia i cuori feriti e umiliati e tutto ciò che l’uomo ha deturpato nella sua empietà – ha affermato Francesco – e che in questo modo egli rigenera un mondo nuovo e una umanità nuova, finalmente riconciliati nel suo amore”.

All'inizio dell'udienza, che quest'oggi si è svolta in piazza San Pietro dopo qualche mese, il riferimento del Papa alla cura del creato e in particolare all'acqua: “pensiamo all’acqua: è una cosa bella, è tanto importante, ma per sfruttare i minerali, come si contamina l’acqua e si sporca la creazione, si distrugge la creazione!”. Quando “si lascia prendere dall’egoismo, l’essere umano finisce per rovinare anche le cose più belle che gli sono state affidate”. “E così è successo anche per il creato”, il monito di Francesco all’inizio della catechesi dell’udienza di oggi: “Spesso siamo tentati di pensare che il creato sia una nostra proprietà, un possedimento che possiamo sfruttare a nostro piacimento e di cui non dobbiamo rendere conto a nessuno”. La creazione, invece, “è un dono meraviglioso che Dio ha posto nelle nostre mani, perché possiamo entrare in relazione con Lui e possiamo riconoscervi l’impronta del suo disegno d’amore, alla cui realizzazione siamo chiamati tutti a collaborare, giorno dopo giorno”.

Appello per il Sud Sudan

“Non fermarsi solo a dichiarazioni, ma rendere concreti gli aiuti alimentari e permettere che possano giungere alle popolazioni sofferenti”. E’ l’appello rivolto dal Papa, subito prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana. “Destano particolare apprensione – le parole di Francesco – le dolorose notizie che giungono dal martoriato Sud Sudan, dove ad un conflitto fratricida si unisce una grave crisi alimentare che condanna alla morte per fame milioni di persone, tra cui molti bambini”. “In questo momento – l’appello – è più che mai necessario l’impegno di tutti a non fermarsi solo a dichiarazioni, ma a rendere concreti gli aiuti alimentari e a permettere che possano giungere alle popolazioni sofferenti”. “Il Signore sostenga questi nostri fratelli e quanti operano per aiutarli”, ha concluso il Papa. Secondo gli ultimi dati Unicef, in Sud Sudan sono morte di fame cinque milioni e mezzo di persone, pari al 50% della popolazione, e nel Corno d’Africa 17 milioni di persone rischiano di morire di fame e per le conseguenze della malnutrizione.

Fonte: Sir
Il Papa: "il cristiano non vive fuori dal mondo"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento