Chiesa

Nella prolusione del cardinale presidente Angelo Bagnasco confermata l'azione della Chiesa italiana a fianco di Francesco nell'accoglienza dei profughi. Un grande impegno per la seconda metà del decennio: "Se nella prima parte abbiamo voluto guardare in modo prevalente all'interno delle comunità cristiane, nella seconda intendiamo intensificare alleanze rispettose e collaborative con la società civile".

"Non in senso giuridico, ma in senso simbolico", precisa Jens-Martin Kruse, pastore della Comunità evangelica luterana che accoglierà il Papa il 15 novembre: "Vogliamo fare con lui una grande festa della fede". E ancora: "È una visita pastorale come il Papa fa spesso nelle parrocchie romane della Chiesa cattolica. Questa volta invece verrà a trovare una chiesa luterana". Sintonia sul tema della misericordia.

udienza generale di questa mattina dedicata a ripercorrere la tappa in Usa ea Cuba da parte del pontefice, che ha ribadito il ruolo fondamentale della famiglia.

Nel suo Messaggio per la XXXI Gmg che si celebrerà a Cracovia dal 25 al 31 luglio 2016, Papa Francesco offre ai giovani di tutto il mondo le coordinate per diventare "apostoli della misericordia''. E lo fa in modo concreto: "Vorrei proporre per i primi sette mesi del 2016 di scegliere un'opera di misericordia corporale e una spirituale da mettere in pratica ogni mese". Il modello di vita di santa Faustina.

Tutti i numeri dell’appuntamento voluto da Papa Francesco per rispondere ai grandi interrogativi sul futuro della famiglia. Il tema che i padri sinodali dovranno approfondire: ''La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo''. Novità nella metodologia dei lavori. Commemorazione per i 50 anni dell’attività sinodale.

Il pontefice ha partecipato al Meeting mondiale delle famiglie a Philadelphia chiedendo alle tantissime persone presenti di custodire, valorizzare e difendere la famiglia. "Vale la pena lottare per essa". Una vera e propria festa. Oggi si conclude il lunghissimo viaggio apostolico di Bergoglio nel continente americano.

Foto esclusiva scattata per PdV da Philadelphia.

Discorso del Papa alla comunità ispanica e a gruppi di immigrati a Indipendence Mall a Philadelphia. Al centro la libertà religiosa e il fenomeno della globalizzazione.

La foto è esclusiva PdV, scattata per noi da Philadelphia.

La felicità del padrone di casa, monsignor Charles John Chaput. Il simbolo dell'incontro mondiale è un grande albero. Monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia: "Il mondo deve essere una foresta di questi alberi". La delegazione italiana guidata dal cardinale Angelo Bagnasco. Alla Messa di domani previsto un milione di persone

Cinquant'anni dopo Paolo VI, il primo Papa latino americano non elude i temi dell'agenda mondiale, ma si lascia guidare dal suo amore per la giustizia sociale che lo rende strenuo difensore dei popoli e dei loro diritti, anche nei consessi internazionali. Chiede spazio e partecipazione per tutti, quindi anche per i più poveri. Invoca la fine di tutte le guerre e la protezione dell’ambiente

La richiesta è di declinare a tutto campo il termine "responsabilità", il desiderio è di parlare "all'intero popolo degli Stati Uniti", la scelta è di fare riferimento alla lezione di quattro "grandi americani" - Abraham Lincoln, Martin Luther King, Dorothy Day e Thomas Merton - per "dialogare con tutti" partendo dalla memoria storica del popolo Usa.

Padre Claudio Antecini è un prete di periferia. La sua periferia è Red Hook (Brooklyn). Con il vescovo di New York e altri sacerdoti, concelebrerà la messa al Madison Square Garden venerdì sera. Spiega le attese della sua comunità multietnica: gli immigrati di lingua spagnola aspettano aperture sull’immigrazione, quelli di lingua inglese sui temi della difesa della vita. Ma tutti amano il Papa.

Canonizzazione del beato Junipero Serra a Washington. "Junipero ha trovato per vivere la gioia del Vangelo, perché non si anestetizzasse il suo cuore" - uno dei messaggi di papa Francesco.

Si intrecciano una miriade di storie nella parrocchia di Saint Roche. Le racconta padre Hugo Van Geel, che ha accolto l'invito del Papa e dei vescovi belgi. Qui fa già molto freddo e di notte si dà un tetto a chi sta peggio. Tutto a pochi metri dal Parc Miximilien dove da mesi un migliaio di migranti sta in fila per ottenere lo statuto legale dell’asilo che consente la permanenza