Chiesa

Papa Francesco ha varato, con due "Motu Proprio", la riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio. Sottolineato il nesso con i lavori sinodali: la maggioranza" dei padri sinodali, nell'ottobre scorso, "ha sollecitato processi più rapidi ed accessibili". Il ruolo del vescovo, giudice nel processo breve. La totale gratuità dei processi

Il cardinale Angelo Bagnasco e monsignor Nunzio Galantino esprimono l’adesione all'appello del Papa che "accogliamo con la gratitudine di chi riconosce nel Successore di Pietro colui che, anche nelle situazioni più complesse, sa additare le vie per un Vangelo vissuto". A fine mese "modalità e indicazioni da offrire a ogni diocesi". Tante le voci dei vescovi da ogni parte d'Italia e un fiorire di iniziative.

A portare la loro testimonianza, il 3 ottobre, davanti al Papa e a migliaia di persone provenienti da diocesi, associazioni e movimenti, saranno tre coppie: Sara e Juan, fidanzati di Alghero, Stefano e Lorena Girardi, di Trento, Francesco e Lucia Masi, di Pisa. Così la voce delle famiglie arriverà sino ai padri sinodali.

Il grido è nostro, di ciascuna di noi, dalla più anziana, perfettamente lucida a ben 93 anni e 60 di professione monastica, alla più giovane che ne conta 28 e attende di poter emettere la sua professione e ricevere così il sigillo della Chiesa che la consacri a Dio. Grido non solo e solitario perché grido di tutte. E un porsi in mezzo, con una mano sugli oppressi e con l’altra sugli aguzzini.

Cominciata la 28ma edizione dell'Incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant'Egidio nello "spirito di Assisi". Andrea Riccardi vede nell'applauso dei tedeschi all'indirizzo dei siriani una "sorpresa della storia". Il messaggio di Papa Francesco: "È violenza anche alzare muri e barriere per bloccare chi cerca un luogo di pace". L'augurio del presidente Sergio Mattarella.

Dinanzi a un mondo incapace di ascoltare la voce di donne e uomini che vivono difficoltà e privazioni, Francesco si fa voce di questa umanità e lancia il suo appello alle parrocchie, a istituti, monasteri, santuari e comunità religiose, di accogliere una famiglia di immigrati.

Il Papa ha commentato il brano evangelico in cui Gesù guarisce un sordomuto e ha sottolineato la valenza attuale dell'azione di Gesù. Poi l'attenzione del pontefice si è spostata sui migranti: ogni monastero, ogni santuario ospiti una famiglia.

Diversi gli impegni e le proposte, i temi trattati nel corso dell'assise. Il comunicato stampa finale.

Gustavo Clariá, argentino, economista, corresponsabile del sito web del Movimento dei focolari, di ritorno da un mese trascorso nell'isola, a stretto contatto con la popolazione: "Bisogna ricordare che la Costituzione cubana sanziona la libertà di culto, oggi ci si è resi conto che si è commesso un errore quindi l'intenzione è di porvi rimedio attraverso la pratica". Dunque, un viaggio importantissimo.

Interpellati don Gino Rigoldi (carcere minorile Beccaria a Milano e fondatore di Comunità nuova), padre Vittorio Trani (cappellano di Regina Coeli), don Sandro Spriano (cappellano di Rebibbia). In tutti la consapevolezza del rapporto speciale di Papa Francesco con i detenuti. La disponibilità ad assecondare processi di conversione personale. Giusta e inevitabile prudenza sul tema dell'amnistia.

Papa Francesco vuole che in questo Anno Santo la Misericordia del Signore non aspetti i peccatori nelle grandi basiliche, ma vada a cercarli nelle loro case, nei luoghi della loro sofferenza, nelle carceri in cui scontano la pena. Nel suo allargare i confini della Misericordia non dimentica chi ha vissuto il dramma dell'aborto e i defunti. E poi include nel cammino i sacerdoti della Fraternità San Pio .

Vediamo nel dettaglio il messaggio che il Papa ha voluto inviare in vista del Giubileo della Misericordia. Una parola per tutti, anzitutto su come potrà essere lucrata l'indulgenza plenaria, uno dei segni caratteristici dell'Anno Santo.

Ecco il messaggio dei Vescovi italiani per la decima Giornata per la custodia del creato, che quest'anno assume una rilevanza ecumenica. "Leggere i segni, per comprendere i tempi".

Marco Vergottini, teologo, a lungo collaboratore dell’allora arcivescovo di Milano, segnala i punti di contatto nella figura e nel pensiero dell’attuale pontefice e del biblista che fu sulla cattedra di Ambrogio dal 1979 al 2002. Nel terzo anniversario della scomparsa, avvenuta il 31 agosto 2012, vede la luce il volume "Martini e noi", con 111 testimonianze.

Il pericolo: vivere una religione fatta di pratiche esteriori.

Ieri il Papa emerito ha celebrato l'Eucarestia nella chiesa del Campo Santo Teutonico con il Circolo degli allievi di Ratzinger, commentando il Vangelo di ieri.

nelle parole del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, il pensiero su un tema delicato. L'attenzione del porporato per la famiglia, dove "si impara a dialogare, a stare insieme".

"Gli umili di cuore sono i depositari dei segreti di Dio", ha detto il porporato al Santuario della Guardia a Genova.

Monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto: "Nel programma è tanto lo spazio dato alla famiglia nel mondo contemporaneo, il riferimento alla domenica e il coinvolgimento dei giovani, che avranno la possibilità di approfondire, secondo la loro sensibilità, il richiamo alla famiglia e al sacramento dell’Eucaristia". Oltre 700 le iscrizioni da tutta Italia. Il ricordo di monsignor Mariano Magrassi.