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Roselli: ci servono 13 punti per entrare nei playoff

Dubbi di formazione in vista della trasferta contro il Monopoli. Si ritorna al 4-4-2? Di certo bisognerà ripartire dalla partita di domenica scorsa.

foto d'archivio

Tanta grinta per Giorgio Roselli nella conferenza stampa prepartita di Monopoli - Cosenza. Domani in terra pugliese si gioca gran parte del campionato rossoblù. Dietro le spalle, la sconfitta casalinga contro il Lecce, con il pirotecnico risultato di 4-3, Cosenza chiamato a reagire. Non si deve parlare di reazione - che "mi sarei aspettata dopo la partita di Rieti, dove abbiamo fatto una partita non all'altezza della situazione per un tempo e un po' del secondo" - chiosa Roselli. "Quando giochi con una squadra inferiore la puoi scampare, se quel tipo di partita l'avessimo fatta con il Lecce sarebbe stata una tragedia. Invece ce la siamo giocati alla pari e il risultato non ci ha premiato". Ultime gare prima della conclusioni del campionato. "Ci sono sei finali, credo che è normale che chi è dietro a sei dalla fine deve fare qualcosa in più. Noi abbiamo un calendario tosto, per lottare fino all'ultimo secondo e non avere niente da rimproverarci dobbiamo fare 13 punti. Con 13 punti si centrano i playoff". Ma su chi fare la corsa? Per rispondere a questa domanda bisogna aspettare Casertana - Foggia della settimana prossima. Su chi perde, si farà la corsa. Ma la speranza è di fare un exploit fantastico finale. Il Cosenza del prossimo anno deve avere ambizioni diverse, o almeno più specifiche. Il Cosenza merita un salto in alto"

Ma il tecnico ritorna, forse anche per spronare i suoi, sul match contro i salentini. "La partita di domenica ci ha riconsegnato un Cosenza di alto livello, che se la può giocare con tutti. Dobbiamo ripetere quel tipo di partita cercando di non fare alcuni errori. Ci aspetta una partita difficile, il Monopoli è una buona squadra, ma la partita di domenica scorsa ci deve dare la consapevolezza dei nostri mezzi e che ce la possiamo giocare con tutti". Gli applausi del pubblico alla fine del match? "Una grande iniezione di fiducia. Queste sono le cose che ai ragazzi fanno piacere. Con il Lecce abbiamo fatto il massimo, con un finale all'arrembaggio in cui abbiamo sfiorato anche il 4-4.

Capitolo formazione. "Va in campo chi è più competitivo". Lo ripete più volte mister Roselli, ma è un suo cavallo di battaglia ormai da settimane. "Ciancio non è disponibile. Rischiarlo significherebbe perderlo per il finale del campionato. Sarà molto importante chi subentra, per cui dobbiamo essere bravi anche in questo". Ritorna sulle scelte della settimana scorsa, soprattutto sulla criticata decisione di schierare Blondett e non Corsi. "Ho deciso così perché come difensore e anche da esterno e nei calci piazzati Blondett è più bravo". Non si sbottona Roselli, invece, riguardo al modulo. 4-4-2 o 4-3-3? Forse il primo modulo è il più papabile, con Criaco dietro le due punte. Arrighini? "Se La Mantia assicura 95 minuti gioca dall'inizio, altrimenti dopo. Ma potrebbero giocare insieme".

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