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Cosenza, ci sei anche tu. Questo grande sogno non è utopia

Alla lente d'ingrandimento, riviviamo il match di ieri sera con i Lupi di Roselli che hanno espugnato il campo della Casertana grazie al gol di Arrigoni. Rossoblù nelle altissime sfere della classifica, laddove niente è più proibito.

Foto Francesco Donato d'archivio

Lo scioglilingua vincente. Guizzo di Arrighini (passando per Statella) per Arrigoni, botta da fuori e palla nel sacco per il terzo successo esterno del Cosenza sul “Pinto” di Caserta. I Lupi guadagnano il terzo posto in classifica ad una sola lunghezza dalle prime della classe, Lecce e Benevento. La squadra di Roselli ha saputo controllare la partita, senza commettere troppe sbavature. Il falco De Angelis (ex della gara) è stato imbrigliato dai difensori calabresi guidati dal ministro Luca Tedeschi, mentre il centrocampo con Murolo, Idda (ultimo a mollare per i suoi e bravo a salvare su La Mantia e Statella), Mangiacasale e Mancosu hanno retto e creato molto, ma l’attacco non era in giornata causa, anche, del buon lavoro della retroguardia silana.
CONTROLLO ROSSOBLU'. Nella prima frazione di gioco, la Casertana ha cercato in tutti i modi di portarsi in vantaggio. La squadra di Romaniello è andata vicinissima al gol, al 31° De Angelis in rovesciata colpisce il palo alla sinistra di Perina. I Falchetti cercavano di prendere il controllo del gioco e rendersi pericolosi. Il tenente Tedeschi ha diretto con ordine e disciplina la sua schiera facendo buona guardia alle folate dei campani. I Lupi, dal verso opposto, non erano pericolosi dalle parti di Gragnaniello. Le uniche azioni viste in avanti sono sfumate per causa di errori nei passaggi e nel controllo della sfera. Gli uomini di Roselli rinculavano nella propria metà campo intercettando le incursioni casertane. Cavallaro, schierato in un ruolo non suo, giocava per la squadra, mentre Criaco, succube di una botta alla spalla, grazie ai sanitari rossoblù si rimette in sesto e galoppa, per quello che può, sulla corsia laterale. Bene anche La Mantia, schierato titolare, che cerca di rendersi utile in avanti.
DENSITA’. La rete del trionfo cosentino è giunta verso gli ultimi respiri della partita. Roselli viene premiato per la scelta di mettere nella mischia Arrighini. L’ex Avellino è molto dinamico. Mette in difficoltà Rainone costringendolo al duro intervento: espulsione per il difensore. L’attaccante in 5 minuti cambia la partita: dà la palla a Statella che, percotendo sulla sinistra, serve, in diagonale il destro di Arrigoni: botta all’angolino e Lupi in orbita playoff. Nel secondo tempo, il Cosenza ha approfittato del calo della Casertana. Baricentro alto, Arrigoni e Fiordilino hanno fatto un lavoro egregio. Il palermitano acquista maggiore autorevolezza divenendo un punto di riferimento per tutti i reparti. Sulle fasce lo Statella express sfrecciava a tutto gas. Raccoglie, corre, lancia, partita di cuore e sacrificio.
TERZO POSTO. 41 punti. Il Cosenza si ritrova non solo in piena lotta playoff, ma anche nelle condizioni per poter centrare il primo posto in classifica. Il successo esterno manifesta il lavoro di questo gruppo (area tecnica, società e calciatori) che nella piena umiltà e nella conoscenza dei propri mezzi sta realizzando qualcosa di prestigioso. Il sogno, di tutta la piazza rossoblù, non è un’utopia. Sappiamo che questa squadra è andata oltre le sue possibilità e oltre i suoi obiettivi. La tenacia è il collante che tiene unito il gruppo mai domo nei momenti di difficoltà. Il percorso non è breve, occorre mantenere saldi i nervi e alta la concentrazione.

Cosenza, ci sei anche tu. Questo grande sogno non è utopia
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