Chiesa

Nell'anno del Giubileo straordinario della Misericordia Papa Francesco ha scelto la Terra di Gesù per celebrare in forma solenne la ventiquattresima Giornata Mondiale del Malato, l'11 febbraio. Le celebrazioni principali a Nazareth, ma per "evitare tensioni" anche a Ramallah e a Betlemme. Indulgenza plenaria e parziale anche per chi non può partecipare perché assiste i malati. Il 9 febbraio il Convegno al "Notre Dame" di Gerusalemme con gli ordinari cattolici. Il Mercoledì delle Ceneri la processione dal Getsemani al Santo Sepolcro. Nel pomeriggio i Vespri nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth con la processione "aux flambeaux". L'intercessione delle due Sante della Terra Santa: Santa Maria Alfonsina Danil Gatthas e Santa Maria di Gesù Crocifisso Baouardy.

I rimpatri di massa decisi da Svezia, Olanda, Finlandia. Le confische dei beni dei richiedenti asilo in Danimarca e Olanda. I muri e le recinzioni nei Paesi dell'est, la chiusura delle frontiere e la sospensione di Schengen, la mancata redistribuzione dei profughi nei Paesi europei, l'abolizione del reato di clandestinità in Italia. Tutte le preoccupazioni espresse dal presidente del Pontificio Consiglio per i migranti, che vede una Europa "chiusa, paurosa, egoista, stanca, vecchia".

Con il seminario “Per una nuova ecologia integrale” promosso il 27 gennaio a Roma, Retinopera inaugura un percorso di riflessione e cittadinanza in quattro tappe. Educazione, sostenibilità, resilienza, responsabilità collettiva sono le parole chiave per uscire dal degrado ambientale e sociale. Monsignor Filippo Santoro: l’attenzione all’ecologia è “un elemento centrale della nostra visione della fede”. Sullo sfondo l’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco. 

Decine di migliaia di adolescenti sono attesi da tutto il mondo a Roma per il Giubileo dei ragazzi (23-25 aprile). Un evento fortemente voluto da Papa Francesco che personalmente ha invitato i ragazzi a venire Roma. Tre giorni nel segno della misericordia e della festa anche per esorcizzare la paura di attentati che attanaglia le famiglie timorose di mandare i loro figli. Ma "io porterei mio figlio - dice don Falabretti, responsabile del Snpg - perché è un’occasione pensata per loro". Le iscrizioni sono aperte fino a tutto marzo.

“Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt 9,13). Le opere di misericordia nel cammino giubilare” è il tema del messaggio del Papa per la Quaresima 2016. Nel documento, presentato il 26 gennaio, il Pontefice ricorda che la fede “si traduce in atti concreti”, richiede le opere di misericordia corporale e spirituale per “risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà”, e un “ascolto operoso” della Parola. Fermo no a “pensiero unico”, “tecnoscienza”, “falso sviluppo fondato sull’idolatria del denaro” che chiude le porte ai poveri. E i poveri sono pure i perseguitati a causa della loro fede. Toccando "la carne di Gesù" anche i potenti e i superbi possono convertirsi.

Nel discorso rivolto alla Rota Romana per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, il Papa chiede di mostrare misericordia soprattutto verso le "famiglie ferite" e ribadisce che la famiglia fondata sul matrimonio non può essere confusa con nessun altro tipo di unione. Anche chi vive "in uno stato oggettivo di errore" deve essere oggetto di misericordia. La famiglia fondata sul matrimonio "indissolubile" è il "sogno"di Dio e la "carta costituzionale" della Chiesa. La "qualità" della fede "non è condizione essenziale del consenso matrimoniale": occorre valutare "molto attentamente" gli errori sulla sacramentalità del matrimonio. Istituire un "nuovo catecumenato" per la preparazione degli sposi.

Presentato il 22 gennaio il messaggio di Papa Francesco per la 50ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (8 maggio 2016), sul tema: “Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo”. Nel testo un doppio appello a quanti hanno responsabilità istituzionali e ai pastori della Chiesa. Ai primi: “Sempre vigilanti sul modo di esprimersi nei riguardi di chi pensa o agisce diversamente, e anche di chi può avere sbagliato”. Ai secondi: “Superare la logica che separa nettamente i peccatori dai giusti”.

530 appuntamenti dal 18 al 25 gennaio, disseminati su tutto il territorio nazionale. È l'Italia ecumenica che si mobilita per la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Celebrazioni ecumeniche, tavole rotonde, incontri di preghiera per giovani, addirittura anche per bambini. Don Cristiano Bettega (Cei): "Questa miriade di eventi dicono al nostro Paese che non è solo auspicabile ma è anche fondamentale aprirsi al dialogo con l’altro perché è rispondere alla provocazione della storia".

Documento del Consiglio episcopale ambrosiano in vista della tornata amministrativa di primavera che riguarderà il capoluogo e numerosi centri del territorio diocesano. Forte richiamo al protagonismo dei credenti, tra necessaria competenza e capacità di proposta. Monito a parrocchie, associazioni e movimenti: evitare ogni strumentalizzazione della comunità ecclesiale.

Ancora dieci giorni di attesa e poi il voto in Senato, per decidere sulla regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, intervenuto ieri ha così commentato: "Mi sembra una grande distrazione da parte del Parlamento rispetto ai veri problemi dell'Italia: creare posti di lavoro, dare sicurezza sociale, ristabilire il welfare". Parole di incoraggiamento per il Family Day: "È condivisibile".

Jorge Mario Bergoglio è stato il terzo pontefice a visitare il tempio maggiore di Roma. I frutti nuovi del Concilio Vaticano II nel dialogo reciproco, le sfide del tempo presente per la difesa del creato, la massima vigilanza perché non accada più la barbarie della Shoah, tanti gli spunti di riflessione dallo storico incontro.

Il monito di monsignor Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, in vista della 102esima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebra nelle chiese di tutto il mondo domenica 17 gennaio, sul tema "Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della Misericordia".

La Chiesa messicana si prepara alla visita di Papa Francesco dal 12 al 18 febbraio. Attesi milioni di fedeli, soprattutto al Santuario della Vergine di Guadalupe e all'incontro con le famiglie in Chiapas. Il 17 gennaio colletta nazionale in tutte le chiese; siti e social già attivi e 40 mila volontari nella diocesi di frontiera di Ciudad Juárez, dove si soffre per la violenza del narcotraffico e le deportazioni dei migranti