Braglia ha trovato la quadra, ma il mercato dovrà aiutarlo

Due vittorie consecutive erano il miglior regalo che il Cosenza potesse farsi per questo Natale. L'auspicio è che la ruota finalmente sia girata e che prima o poi la squadra di Braglia possa tirarsi fuori del tutto dalle sabbie mobili della classifica. Il tecnico rossoblù non manca di sottolineare la coesione che c'é nel gruppo, specialmente dopo che, all'indomani della sconfitta casalinga col Pordenone, solo 10 giorni fa, qualcuno avesse messo in dubbio la tenuta dello spogliatoio. Braglia ha il polso giusto per mantenere salda l'armonia, e ora sembra aver trovato anche l'assetto giusto, almeno finché non avrà tutti i calciatori allo stesso livello, e attendendo gli innesti dal mercato. 

Spunti positivi, insomma, anche se nel match contro l'Empoli la squadra non ha girato come in altre partite. Contavano - e tanto . i tre punti, e niente può offuscare questa vittoria, neanche il gol clamorosamente non dato all'Empoli per una gravissima svista arbitrale, con il pallone dentro di oltre mezzo metro. Quest'anno il Cosenza ha patito fortemente gli errori arbitrali, che l'hanno penalizzato oltre i propri demeriti. Alla fine il calcio toglie e dà, per tutti.

Si diceva della quadratura del cerchio. Per giudicare positivamente una squadra, bisogna partire sempre dal suo cuore, dal centrocampo. Broh, al netto della sua immaturità tattica, che pian piano limerà, è buon interditore e dinamico propositore di gioco, giusto quanto basta a un Cosenza che bisogno di macinare gioco con imprevedibilità. Broh e Bruccini oggi garantiscono non il massimo della qualità, ma l'intelligenza nelle giocate che consente di innescare la fantasia 15 metri più avanti. Non è un caso che Machach, più che esterno o da seconda punta, spesso agisca sulla trequarti per superare l'uomo e creare quella superiorità che Riviere riesce a tramutare in spazi, gol e assist. Allo stesso modo, la difesa a tre, in questo periodo così delicato, garantisce quella chiusura difensiva e quello spazio di manovra nella propria trequarti che può tranquillizzare tutta la squadra.

Insomma, la strada è giusta. Questo non significa che i problemi siano svaniti del tutto, si attende un mercato anche sostanzioso, perché sono troppi i ruoli da puntellare. Nessun settore escluso. Ora tocca alla società: la serie b rimane un patrimonio troppo prezioso.