Volti silenziosi in mostra nella Cattedrale

Una mostra che vuole raccontare e dare voce a chi, nella nostra città e nel nostro centro storico, non ha altro modo di esprimersi. Si tratta di persone spesso sole e dimenticate da tutti, tranne dalla Chiesa che è l'unica che si preoccupa di loro". Sono queste le prime parole del maestro Giuseppe Filosa, utili a raccontare e spiegare la mostra d'arte "Volti Silenziosi", a cura dell'associazione culturale "Il Graffio", inaugurata sabato scorso e che resterà in Cattedrale fino al prossimo 7 gennaio.

"Si tratta di 27 opere che ritraggono persone con le quali, in questi lunghi anni di permanenza nel centro storico, ho intrattenuto rapporti e alle quali ho cercato di portare aiuto. Da qui, l'idea di raccontarli attraverso l'arte, ritraendo i loro volti che non vogliono solo esprimere la loro esteriorità, ma, sopratutto, quello che hanno dentro, un pezzo della loro storia, del loro vissuto quotidiano, fatto di fatiche, delusioni e gioie". Così, dopo un lavoro durato tre anni, l'artista, originario di Montalto Uffugo, ma con diverse esperienze all'estero, con la collaborazione del parroco della cattedrale don Luca Perri, ha deciso di esporre la mostra nella Cattedrale, "perchè quello è il luogo dove vanno tutti e dove tutti avranno modo di fermarsi a riflettere e pregare per chi, troppo spesso, non ha voce". Tra i tanti volti, ritratti all'interno della sua bottega su Corso Telesio, ci sono anche Antonio, Roberto e Serafina che sono state vittime del terribile rogo della scorsa estate.