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L’annuncio di Nolè durante la celebrazione per gli 800 anni dalla morte di S. Domenico

Giubileo domenicano a Cosenza

Si aprirà il prossimo 8 agosto e fino al 7 ottobre nella chiesa di San Domenico

Giubileo domenicano a Cosenza
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Si aprirà il prossimo 8 agosto per poi concludersi il 7 ottobre, il Giubileo Domenicano nella chiesa di San Domenico a Cosenza dove operano i missionari Oblati di Maria Immacolata. Ad annunciarlo - facendo seguito a quanto stabilito da un decreto della penitenzieria apostolica - il padre arcivescovo monsignor Francesco Nolè lunedì scorso durante la celebrazione eucaristica che ha fatto memoria della traslazione di San Domenico a 800 anni dalla sua morte.
“È bello che oggi gli oblati festeggino San Domenico” – ha sottolineato il vescovo durante l’omelia. “Questa è la bellezza della Chiesa, fatta da carismi diversi, ma tutti orientati verso Cristo”. Poi il richiamo all’importante e feconda tradizione legata alla chiesa che fa da cerniera tra la città nuova e quella vecchia e ai suoi tanti frutti “che vengono fuori da chi ha saputo seminare bene. Qui si sono formati tanti giovani secondo il carisma domenicano. Un carisma rivolto alla predicazione e all’annuncio del Vangelo sulla scia di quella che, con San Domenico e San Francesco, diventerà la missione della Chiesa”. Una missione che ha visto i domenicani impegnati come “ordine di predicatori non solo tra la gente, ma con il compito anche di ammaestrare aiutando la Chiesa a crescere nello studio e nello sviluppo della teologia”. Quindi il richiamo ai laici e ai tanti volontari presenti in chiesa per festeggiare il loro primo anno di servizio e che si troveranno ad essere nuovamente protagonisti durante il prossimo giubileo. “Questi Santi hanno inaugurato uno stile di vita fraterna fatta di annuncio e missione. Ora però il Signore ci sta dicendo che questo non basta più. Ora tocca a voi laici. Per questo sono felice di vedere tante donne e uomini impegnati, che si preparano con quella tensione che li vuole spingere a essere testimoni credibili per i fratelli”.
“Fratelli che - come ha sottolineato il rettore del santuario, padre Fabio Bastoni dopo aver ringraziato il vescovo per la sua presenza - si abbevereranno a quella fonte inesauribile che è la misericordia che il Signore porta agli uomini. Questo vogliamo fare anche noi all’uomo di oggi”.
Durante il giubileo sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria, secondo le condizioni previste dalla Chiesa, a quanti si faranno pellegrini nella chiesa di San Domenico che si sta preparando ad accogliere quanti vorranno sperimentare la misericordia del Signore.

Primo anno di servizio per i volontari

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Ad impreziosire la giornata di annuncio del Giubileo domenicano, la speciale ricorrenza legata al primo anno di servizio dei volontari della chiesa di San Domenico. Un compleanno festeggiato da tanti giovani e adulti che hanno sentito il desiderio di mettersi al servizio, di accogliere le persone, di essere missionari secondo il carisma di Sant’Eugenio de Mazenod e dei Missionari Oblati di Maria Immacolata.
A elogiare questo prezioso servizio, che ha accompagnato e reso possibile la ripresa in sicurezza delle celebrazioni in questa, come in tante chiese della nostra diocesi, il vescovo Nolè che ha sottolineato quanto la “vostra presenza sia stata fondamentale non solo per garantire il rispetto delle norme, ma soprattutto per far sentire i fedeli accolti in periodo segnato dalla paura”. Una missione a “Km 0” - come amano chiamarla i padri oblati - che hanno saputo trasformare quelle “casacche verdi” in segni di accoglienza, preghiera, ascolto. (RDC)

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