La storia di Borgo Partenope raccontata da Lorenzo Coscarella

Per la prima volta, la storia di Borgo Partenope è stata raccolta in un unico volume. Alla piccola frazione cosentina, infatti, finora non era mai stato dedicato uno studio organico e approfondito: ci ha pensato lo studioso Lorenzo Coscarella che recentemente ha pubblicato un libro dal titolo “Borgo Partenope. Articoli e scritti su uno dei Casali di Cosenza”, edito da The Writer.

Il volume di Coscarella (che è anche un collaboratore di Parola di Vita) raccoglie tutti gli scritti che l’autore ha pubblicato nel corso degli ultimi anni a proposito dell’antica Torzano, suo luogo d’origine. Molti di questi testi sono comparsi in anteprima proprio su questo giornale. Ne è derivato un agile prodotto che raccoglie una serie di contenuti che, seppur non omogenei, ben riescono a fornire al lettore una visione d’insieme sulla storia, l’arte e le tradizioni del casale.

Tra i saggi presenti, spiccano uno sugli stemmi di Torzano, San Ippolito e Donnici nonché su alcuni particolari sigilli, uno relativo la toponomastica e un paio dedicati a Rutilio Benincasa, “l’astronomo un po’ filosofo”, come lo definisce l’autore, su cui si è cercato, in particolare, di fornire elementi per una corretta datazione della morte. Utilizzando precise fonti bibliografiche e archivistiche, il libro cerca di “raccogliere i frammenti perché nulla vada perduto”.

Le ricerche di Coscarella su questa località sono iniziate fin da quando era giovanissimo, chiedendo in famiglia prima, analizzando documenti sparsi in vari archivi storici dopo. “È emerso – spiega l’autore – materiale insperato per un piccolo centro, utile a ricostruire, seppur con varie lacune, storia e storie dell’antica Torzano dalla fine del XII secolo in poi. Come se fosse un mosaico, cui aggiungere man mano dei nuovi tasselli che permettano di leggere dei pezzi finora poco chiari”.