Territorio
stampa

Michela Mazzotti: la Sila è un luogo di notevole bellezza da visitare ogni stagione

Ospitalità nel social marketing 3.0

Per incrementare il turismo le strutture ricettive necessitano di una strategia

In foto Michela Mazzotti

Ospitalità e formazione, un binomio virtuoso che determina il successo di una struttura ricettiva nell’era 3.0. Molti sono i giovani che decidono di tirar su un’impresa o di prendere in mano le redini dell’azienda di famiglia in Sila: alberghi, B&B, centri benessere, ristoranti. Abbiamo intervistato Michela Mazzotti spumeggiante “romagnola DOC”, consulente e formatrice per il turismo e web marketing, copywriter, amante della Sila, che di recente ha visitato durante il suo tour bruzio, per presentare la guida “Web Marketing Turistico e oltre” edita da Hoepli.

Molte le realtà silane che puntano sul turismo e la ricettività. Quale i consigli?

Da molti anni mi occupo di tutte quelle strategie comunicative che precedono l’apertura di una struttura ricettiva. Ciò che consiglio a ogni futuro imprenditore è il domandarsi “chi si è?” da un punto di vista turistico e “chi si dovrebbe ospitare?”. Per cui bisogna fare un’attenta analisi preliminare offline, prima di comunicarsi al web, sul mercato locale, sulla zona in cui si intende fare impresa, sulle potenzialità e sulle caratteristiche della struttura ricettiva. E in questa fase, si pone attenzione anche a come dovrà essere organizzata l’ospitalità del cliente quali strategie mettere in campo per attrarlo e per farlo ritornare. Pianificata la strategia e compresa la propria identità si può iniziare comunicare la struttura online.

In Sila vi sono strutture a gestione familiare. Le strategie indicate nella guida sono valide?

Certo! Per prima cosa bisogna evitare il rischio è di dire “abbiamo sempre fatto così” e aprirsi al cambiamento. Per comprendere come migliorare la propria struttura nel servizio bisognerebbe viverla fingendo di essere clienti. Inoltre è fondamentale, già in fase di progettazione, che le strutture non parlino solo di sé: è importante comunicare il territorio. Non c’è marketing dell’ospitalità che lo escluda! Sono molte le località dell’Altopiano che vale la pena visitare, ma spesso sono poco conosciute al mondo del web o mal comunicate. La Sila è un luogo di notevole bellezza che si presta a essere visitata in ogni momento dell’anno. Allora bisognerebbe capire in che cosa essa ha la sua unicità rispetto ad altre aree montane e perché le persone dovrebbero sceglierla.

La ricetta, quindi, da suggerire alle strutture ricettive in aree montane?

Una struttura piccola non può fare tutto da sola ma spesso il limite è il budget. La formazione continua dell’imprenditore in primo luogo e del personale interno può fare la differenza: è necessario creare un vero e proprio racconto del territorio. Politica e imprese, poi, dovrebbero lavorare in stretta sinergia. Il racconto del territorio parte del basso, dalle persone che lo vivono e dalla loro capacità di mettersi in relazione. Le associazioni culturali presenti nel territorio facendo rete, possono facilitare questo ruolo di mediazione.

Il giornalismo aiuta a comunicare il territorio?

Nel marketing mix ci devono essere tutti gli strumenti per colpire il target di riferimento. Il giornalismo, però, è connesso alla realtà contemporanea in cui i canali d’informazione sono diversi e diversificati. I social network, ad esempio, sono importanti: creare dei video in cui si comunica il territorio è importante per suscitare la curiosità di chi poi usufruirà della struttura.

Quando si fa impresa nulla può essere lasciato al caso.

Maggio 2018

Ph. Michela Mazzotti (maggio 2018)

Ospitalità nel social marketing 3.0
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento