Il Cosenza sprofonda, le responsabilità sono anche del tecnico
Il Frosinone passa al San Vito, spettacolo indecoroso del Cosenza. Le sensazioni non sono delle migliori, questa volta non ci sarà il lockdown.
Sprofonda il Cosenza, che in casa cede i tre punti al Frosinone. Una sconfitta assolutamente deleteria per la classifica rossoblú e per l'ambiente, visto che il match contro i laziali doveva essere occasione di racimolare 3 punti che sarebbero stati preziosi come il pane per il campionato del Cosenza. E invece è arrivata, oltre alla sconfitta, anche una prestazione assolutamente indecorosa di Carretta e compagni, i quali, dopo aver segnato nei primi minuti, hanno ceduto il pallino del gioco al Frosinone. Le circostanze in cui è arrivato il pareggio del Frosinone sono da far rabbrividire: in contropiede, su un calcio d'angolo del Cosenza. E nell'occasione il penultimo uomo della retroguardia cosentina era Tremolada! Nella ripresa poi si è subito il solito gol da calcio d'angolo, una pecca che il Cosenza si porta dietro da qualche domenica e che sta costando tanti punti in classifica. Il Cosenza ha una grave lacuna, soprattutto nella fase offensiva, sì che dopo il gol di Crecco i rossoblù non hanno mai tirato verso la porta di Bardi. Un difetto che da queste colonne abbiamo sottolineato sin dall'inizio del campionato. È evidente che c'è una grave responsabilità di Roberto Occhiuzzi in quelle che sono le pecche del Cosenza di questa stagione. Il Cosenza non ha fase offensiva, non arriva al tiro praticamente mai, anzi sembra che la squadra sia costruita affinché gli attaccanti in aria non c'entrano proprio, e quindi non possono diventare pericolosi.I rossoblú si trovano praticamente nella stessa situazione dell'anno scorso, nello stesso periodo dell'anno. Ma questa volta non ci sarà il lockdown e i miracoli non sempre si ripetono.Dispiace, perché la gente di Cosenza non merita spettacoli di questo genere.
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