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Chiesa&Emergenza/14 - La carità dal Santuario di Paola nel solco di San Francesco

Grazie ad associazioni e movimenti ecclesiali, sul Tirreno la distribuzione gratuita alle famiglie in difficoltà di generi alimentari di prima necessità e non solo.

Chiesa&Emergenza/14 - La carità dal Santuario di Paola nel solco di San Francesco

«San Francesco di Paola scende in strada anche in tempo di coronavirus»: è questa la prima frase che si legge nel comunicato ufficiale del Santuario di San Francesco di Paola. I padri, in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus della Diocesi di Cosenza e la comunità del Rinnovamento dello Spirito che opera nella casa del Santo Taumaturgo paolano rende operativo, spiegano nella nota, l’emblema “charitas”. Una carità che, in queste settimane di emergenza sanitaria, lenisce anche quelle ferite economiche che le famiglie stanno affrontando. «Nonostante siano state annullate le festività annuali del 2 aprile, non sarà un virus ad ostacolare la carità di Francesco – attestano i frati Minimi – che anche in questi giorni di apprensione e paura si rende viva ed efficace attraverso le braccia operose dei tanti membri del RnS». Scendono coraggiosamente in strada i volontari del Rinnovamento e, in osservanza delle regole vigenti per evitare il contagio, distribuiscono gratuitamente alle famiglie in difficoltà sia della città di Paola che nei dintorni, generi alimentari di prima necessità e non solo. Un ‘prolungamento delle braccia di frate Francesco’. «Tante sono le richieste di aiuto che ci arrivano ogni giorno soprattutto da parte di anziani barricati in casa – ha affermato la coordinatrice del servizio, Francesca Presta – bisognosi non solo di cibo ma anche di un sorriso e di una persona amica che nonostante la mascherina di protezione ti dice che andrà tutto bene». Presso il Santuario di Paola è stato istituito uno sportello apposito dove si accolgono tutte le richieste di aiuto attraverso segnalazioni telefoniche. I Frati Minimi, si legge nel comunicato stampa, oltre al Banco Alimentare uniranno anche l’obolo della Quaresima impiegando per altrettante opere di carità tutti i risparmi di questo periodo penitenziale. Ad Amantea, i ramoscelli di ulivo della domenica delle palme, benedetti da padre Pio, frate minore del convento di san Bernardino, sono stati consegnati alle famiglie dai volontari della protezione civile. Il volontario, Franco Naccarato, ha consegnato moltissimi pacchi domenica scorsa e, ad ognuno, che conteneva alimenti di prima necessità, è stato fissato un ramoscello di ulivo che ha consentito ai cittadini di Amantea di ricevere un cibo per il corpo ed uno per l’anima. Una goccia di speranza e, soprattutto di vicinanza della Chiesa alle famiglie che saranno costrette a vivere le funzioni della settimana più importante per la Chiesa in maniera inevitabilmente ‘alternativa’.

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